ALESSANDRA DELLA QUERCIA RECENSISCE L’AFFASCINANTE E COINVOLGENTE ARTE DI ASSUNTA DI BASILICO

Con immenso piacere esprimo le meravigliose sensazioni da cui vengo travolta quando mi trovo ad ammirare le opere dell’esplosiva dottoressa Assunta Di Basilico. La sua Arte si configura come un affascinante viaggio introspettivo, capace di trasmettere un arcobaleno di intensi stati d’animo, attraverso una variegata tavolozza dai toni accesi e vibranti. Ogni sua pennellata è intrisa di puro senso e ci conduce ad un’avvincente esplorazione interiore, stimolando i meandri più reconditi della psiche, laddove alberga l’emozionalità universale e archetipica.

La tela che vi propongo oggi si intitola “Essere Oltre: una sinergia tra cielo, mare e terra” e si presenta come un mosaico di contrasti cromatici che evocano una sorta di finestra aperta verso un altrove simbolico. Il verde vivido della natura florida e lussureggiante si intreccia con un cielo azzurro brillante, quasi a suggerire una connessione ininterrotta tra la dimensione terrena e quella spirituale, tra il qui e l’Oltre.

Al centro della scena si staglia una figura femminile, armoniosa e sinuosa, che si caratterizza per delle tinte giallo-arancio che emanano un’aura di vigore, di rinnovamento, di consapevolezza e di trasformazione. Ella si cinge tenacemente al tronco dell’albero, che diventa l’emblema del viscerale attaccamento alle proprie radici. La folta capigliatura della donna si eleva verso l’alto, diventando un tutt’uno con esso ed evocando una suggestiva fusione con l’essenza più intima e profonda.

Psicologicamente l’albero incarna la saggezza, la rinascita, la maturità, lo stretto legame con le origini e un’identità solida e tenace. Il fatto che, poi, sia traboccante di frutti variopinti e succulenti sta ad indicare la prosperità, il nutrimento e la prolificità di idee che, continue, sgorgano dalla mente perennemente attiva e fervida. Il corpo che si avvolge ad esso, con delicatezza e forza, esprime il bisogno umano di trovare un equilibrio tra la stabilità e il cambiamento, tra il radicamento e la crescita. L’abbraccio all’albero pare, dunque, incarnare il ricongiungimento con l’io più autentico, che non teme di riconnettersi alla propria sorgente di vita.

In secondo piano fa capolino un cuore rosso fuoco che rapisce lo sguardo all’istante. È un cuore pulsante di una fiamma ardente e inestinguibile che, con la sua potenza e il suo calore, alimenta tutto ciò che lo circonda. In chiave psicopedagogica esso simboleggia la passione e l’immensa carica vitale che spinge l’essere umano ad affrontare ogni evento che gli accade con incredibile audacia e grinta. Esso consiglia, altresì, di coltivare sempre i sentimenti con cura, dedizione e coraggio, senza farsi mai condizionare dall’ambiente esterno.

Accanto al cuore appare una particolare testa che richiama la figura di un unicorno, simbolo di purezza, sogno e trascendenza. L’unicorno, creatura mitologica correlata al mondo della fantasia e dell’inconscio, invita l’osservatore a riscoprire la dimensione immaginativa e spirituale dell’esistenza. A livello psicopedagogico esso interpreta l’assoluta importanza di mantenere sempre vivo quel lato fanciullesco, che ci fa vibrare di incantevole stupore, non dando mai nulla per scontato e scorgendo la meraviglia in ogni cosa che osserviamo. Si tratta di quell’aspetto essenziale per dare sfogo ai propri desideri e alla propria creatività, espandendo continuamente i confini della propria personalità.

I colori scelti dalla Di Basilico sono sempre sfavillanti e decisi e, con il loro forte impatto visivo, ci fanno immergere in atmosfere quasi primordiali, in cui non servono parole e tutto appare evidente e significativo. Le cromie coinvolgenti si rivelano, così, uno strumento assai efficace per comunicare e portare a galla ciò che resta nascosto nella coscienza e, al contempo, fungono da invito a scavarsi dentro, senza paura. Le sue opere sono perfette narrazioni psicopedagogiche che, come lei sostiene, guidano verso la riscoperta dell’essenza umana, della capacità di radicarsi e di elevarsi, di sognare e di appartenere, di amare e di esprimersi.

In ultima analisi, l’Arte di Assunta Di Basilico è una vera e propria celebrazione della complessità e, al contempo, della straordinarietà della vita: la sua pittura incoraggia l’osservatore a scrutarsi, ad accogliersi nelle sue luci e nelle sue fragilità, a scoprire la bellezza dell’imperfezione, ad evolversi e a intrecciare legami sinceri e resistenti al tempo, all’oblio e alle convenzioni. Il senso esistenziale è racchiuso proprio nel sublime connubio del nostro io interiore con il vasto universo naturale ed emotivo che ci circonda.

 

Redazione - Il Faro 24

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