In arrivo 120 milioni di euro per la sostenibilità delle imprese.
Un confronto sul tema dell’energia, dell’innovazione e sulle opportunità che potranno interessare le regioni di Abruzzo, Marche e Umbria nei prossimi mesi saranno al centro nel convegno “Energia per il Centro Italia” che si terrà venerdì 21 ottobre presso l’Hotel “La Dimora del baco” all’Aquila, a partire dalle ore 9.
L’iniziativa è promossa da HAMU (Hub Abruzzo Marche Umbria), l’associazione nata nel 2021 con l’obiettivo di ideare soluzioni per problemi complessi in ambito economico e sociale, sui territori di Abruzzo, Marche e Umbria. Coinvolge 10 soci fondatori delle tre regioni fra associazioni industriali, università e fondazioni, a cui si stanno unendo altri prestigiosi soci con sede nelle tre regioni.
Fra gli interventi previsti nel programma, quelli del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, dei presidenti di Confindustria Abruzzo, Marco Fracassi, di Confindustria Marche, Claudio Schiavoni, di Confindustria Umbria, Vincenzo Briziarelli e del Rettore dell’Università dell’Aquila, Edoardo Alesse.
“HAMU intende unire le conoscenze delle università allo spirito imprenditoriale dando vita a progetti innovativi di ampio respiro e che abbiano un risvolto concreto sul tessuto economico del Centro Italia, specificatamente su Abruzzo, Marche e Umbria, regioni “in transizione” nella nuova programmazione dei fondi europei”, spiega Fracassi, presidente di Confindustria Abruzzo e della Fondazione OSA, “fra le progettualità avviate e realizzate da HAMU, oltre all’Ecosistema dell’innovazione, alla creazione di start up e nascita di nuove attività imprenditoriali, alla crescita dimensionale delle imprese e finanza per lo sviluppo con il progetto basket bond, allo sviluppo del capitale umano e del territorio, di particolare interesse è la creazione di un tavolo di esperti per elaborare una strategia energetica per il territorio”.
L’Italia importa petrolio e gas quasi interamente dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, ma la situazione è destinata a cambiare per la necessità di avviare la transizione ecologica verso fonti di energia più green. Sarà, allora, necessario instaurare nuove infrastrutture per la produzione di idrogeno e altre fonti di energia rinnovabili, e in questo nuovo scenario l’attenzione andrà alle dorsali di comunicazione del quadrante che si affaccia sul Mar Adriatico e Mar Ionio.
Abruzzo, Marche e Umbria sono coinvolte nella strategia europea volta allo sviluppo delle regioni adriatico-ioniche. Che ruolo avranno, nella nuova configurazione energetica che si verrà a creare nei prossimi anni? Inoltre, qual è l’infrastruttura più adatta di cui possono dotarsi le tre regioni, dati i limiti e le opportunità del territorio? Sono solo alcune delle domande, di estrema attualità, a cui si cercherà di rispondere nell’ambito del convegno. Una sessione del convegno sarà dedicata al ruolo delle imprese nell’ecosistema dell’innovazione per l’Italia Centrale.
“L’ecosistema, elaborato dalle università di Hamu e recentemente approvato dal Ministero dell’Università e Ricerca, avrà un hub di coordinamento presso l’Università degli Studi dell’Aquila, dieci spoke principali presso le Università delle tre regioni, a cui se ne associano altri cinque affiliati pubblici e dieci affiliati privati, per un totale di 350 ricercatori coinvolti sulle regioni di Abruzzo, Marche e Umbria”, conclude Fracassi, “sono circa 120 i milioni che arriveranno presto su questi territori, e che saranno utilizzati per progetti di ricerca, finalizzati a innovare i processi ed i prodotti delle nostre imprese, in un’ottica di sostenibilità economica, ambientale e sociale”.
L’Aquila 19 Ottobre 2022 L’Ufficio Stampa