Abruzzo. La linea di convergenza, ossia la zona dove si incontrano le due masse aria di natura differente tra cui le correnti da sud/sud-ovest e l’aria fredda in discesa dalla Penisola Scandinava fino all’Europa centro-occidentale, si sta spostando verso sud. Di conseguenza, la parte più intensa del fronte freddo e perturbato avanza, i venti ruotano e diventano dai quadranti settentrionali, la pressione atmosferica continua a diminuire a causa di una bassa pressione, l’aria fredda fa il suo ingresso e, i moti convettivi in accelerazione, annunciano piogge e temporali localmente forti. Oltre ai rovesci temporaleschi già verificatesi su gran parte della Marsica e dell’Abruzzo nord-occidentale, nel corso delle prossime ore, lungo la linea di demarcazione dove si fronteggiano masse d’aria più fredda di origine artica e masse d’aria di origine Tropicale-continentale (marittimizzate), si innescheranno altri sistemi temporaleschi molto intensi, che interesseranno la Marsica presentandosi ancora una volta localmente a carattere di nubifragio, accompagnando raffiche di vento discensionali di downdraft e di downburst, in grado anch’esse di favorire danni a persone e a cose. Nel corso dell’inizio della settimana che viene, il tempo sarà variabile e potrà uscire qualche sprazzo di Sole tra le grigie nuvole nembostrati e i cumulonembi. Vi saranno, inoltre, nevicate sui monti fin sotto i 1500 m, per via del deciso ingresso d’aria moderatamente fredda di origine artico-marittima, tramite tesi e freddi venti nord-orientali (Grecale).
Pertanto, vi invitiamo a rispettare le cautele che pervengono tramite comunicazione ufficiale (Centro Funzionale Abruzzo):
Per la giornata di OGGI, DOMENICA 6 NOVEMBRE 2016, e DOMANI, LUNEDÌ 7 NOVEMBRE, previsto CODICE ARANCIONE (CRITICITÀ MODERATA) per RISCHIO IDROGEOLOGICO LOCALIZZATO sulle zone allerta ABRU-B (Bacino dell’Aterno), ABRU-E (Marsica) e ABRU-D1 (Bacino Alto del Sangro). Si invitano i Comuni delle zone di allerta in cui è prevista criticità a prestare particolare attenzione e a mettere in atto le azioni previste dal Piano di Emergenza Comunale, in special modo nelle zone in cui sono presenti movimenti franosi in atto.
Vi ringrazio per la cortese attenzione.
Riccardo Cicchetti