RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Dopo i lavori edili poco trasparenti nel plesso scolastico di via Fucino e la mancata costruzione di una scuola nuova e sicura finanziata nel lontano 2011, l’Amministrazione Comunale “inciampa” anche nei lavori dei loculi cimiteriali. È l’ultimo disastro e l’ennesimo pasticcio del Sindaco Quirino D’Orazio.L’iter amministrativo dell’opera inizia nel febbraio del 2016 e il progetto prevede la realizzazione di 160 loculi. Ma l’Amministrazione di Quirino D’Orazio decide impropriamente di divedere l’opera in due lotti, privandoli dei caratteri della funzionalità, della fruibilità e della fattibilità, contrariamente a quanto previsto dall’art. 51 del Codice Appalti (D.lgs n. 50/2016) e quanto avvalorato al riguardo dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e dalla giurisprudenza amministrativa. Non contenta delle irregolarità commesse, negli ultimi giorni l’Amministrazione Comunale decide di dividere nuovamente l’opera con un terzo lotto senza badare alle disposizioni normative del Codice Appalti. Pur essendo stati portati a termine i lavori del primo lotto, ai loculi mancano le rifiniture e il rivestimento in marmo dei loculi e non possono essere consegnati, ma il Sindaco Quirino D’Orazio continua impropriamente a suddividere l’opera in lotti nella più totale confusione ed incapacità amministrativa.I cittadini hanno versato l’acconto e in gran parte hanno già saldato l’intera somma da diversi mesi per acquistare i loculi cimiteriali, ma il Sindaco Quirino D’Orazio non ha predisposto accordi scritti per garantire l’acquisto. Oltre al danno, anche la beffa per i cittadini di San Benedetto: alla mancata consegna di loculi cimiteriali già pagati, si aggiunge la mancanza di accordi scritti per far valere i propri diritti contro un’Amministrazione Comunale inconcludente ed incapace.Ad aggravare la situazione c’è il rischio di una mancata assegnazione dei loculi cimiteriali o che i tempi di consegna si allunghino ancora di più per le irregolarità e il pasticcio del Sindaco Quirino D’Orazio. Infine, c’è anche il rischio che parte dell’opera resti incompiuta e che i lavori non arrivino al termine.
Il Consigliere ComunaleFabrizio Domenico Cerasa