La Scuola Calcio nasce dall’idea di unire, all’interno di un unico ambiente, le scienze sociali, le conoscenze in ambito sanitario, le scienze dell’educazione e le scienze motorie, con il gioco del calcio.
Ogni Scuola Calcio porta avanti al suo interno una serie di progetti, educativi e didattici.
Tra i vari progetti si annoverano principalmente il progetto di educazione all’alimentazione, che ha come fine quello di sensibilizzare i bambini e le famiglie sull’importanza di un’ alimentazione varia e sana, portando al controllo di una serie di fattori. che incidono sul benessere della persona, attraverso il progetto di educazione sanitaria, il monitoraggio della crescita del bambino ed infine il progetto educativo societario, che si realizza promuovendo lo sviluppo dell’autonomia, la formazione personale e la trasmissione di norme etiche e morali.
All’interno della Scuola Calcio, il bambino deve aver la possibilità di integrare e completare la crescita fisico-motoria, attraverso la stimolazione delle principali capacità ed abilità coordinative e condizionali, mediante attività di gioco propedeutiche all’apprendimento della tecnica specifica del gioco del calcio e della tattica individuale e di squadra.
Le attività didattiche attuate all’interno della Scuola Calcio prevedono l’utilizzo di una metodologia precisa, basata sull’aspetto ludico e sull’importanza di aspetti sociali, quali la conoscenza e la collaborazione tra i bambini, l’esercitazione individuale con la palla e lo sviluppo cognitivo attraverso proposte di difficoltà crescente e modalità di stimolazione di vario tipo.
Attraverso la programmazione delle attività educative e motorie è auspicabile coniugare aspetti didattici ed educativi, in maniera da poter affrontare i problemi tipici della categoria, improntando il lavoro in maniera sempre più specifica, fino allo sviluppo di ogni singolo allenamento, permettendo al bambino di divertirsi ed apprendere allo stesso tempo, così da permettere la crescita e lo sviluppo completo dell’individuo.
Dott. Renato Ventresca
“Direttore Area Tecnica e Comunicazione”