Claudio D’Amario , ieri al Tribunale di Pescara, in una causa promossa contro un Dirigente del nostro Sindacato ha “perso”. E’ la SETTIMA volta – in poco più di due anni – che perde contro la FIALS, ma a pagare, le spese legali e danno di immagine ,sono e saranno i cittadini
Ieri, 8 marzo 2016, presso il Tribunale di Pescara il Giudice per le indagini preliminari ha sentenziato “non luogo a procedere perché il fatto non sussiste” sulla richiesta, firmata da D’Amario, di perseguire un nostro iscritto e Dirigente sindacale perché aveva dato seguito ad una lettera anonima di due righe in cui si segnalava che non lavorava e passava il tempo a fare telefonate non di servizio.