I malfattori rubano dalle cassette della posta lettere contenenti gli estratti conto di banche e Poste Italiane, per conoscere i dati anagrafica e la consistenza economica della potenziale vittima, quasi sempre anziana.
Presentandosi come dipendente dell’istituto di credito, contattano telefonicamente il malcapitato o la malcapitata e utilizzano le informazioni “rubate” per ottenerne la fiducia. Poi con uno stratagemma, ad esempio “il suo conto è bloccato e mi serve il PIN per riattivarlo”, acquisiscono quelle informazioni e codici riservati per eseguire prelievi fraudolenti, fino a ripulire il conto corrente della vittima.
“Quella dei tentativi di truffa agli anziani è una vera e propria emergenza – spiega il Sindaco Luciano Marinucci – e i tentativi di frode sono sempre più sofisticati e numerosi. Diffidate sempre di chi vi contatta chiedendovi dati personali o PIN. In caso di dubbio, contattate immediatamente le Forze dell’Ordine”.
I Carabinieri invitano la cittadinanza a non fornire alcuna informazione telefonicamente e segnalare gli episodi alle Forze dell’Ordine chiamando il 112.