Una mattinata di sole ha fatto da cornice alla cerimonia per la commemorazione del 72° anniversario della Liberazione. Un lungo corteo ha raggiunto il monumento all’Alpino, nell’area antistante alla chiesa della Madonna del Passo, dove in un’atmosfera carica di emozione è stato eseguito l’alzabandiera; corone di alloro sono state deposte alla base del monumento all’Alpino e del monumento alla “Libertà di tutti i popoli”, alla presenza delle autorità civili e militari, delle associazioni d’arma e delle associazioni di volontariato, con i parroci don Vincenzo De Mario e don Vincenzo Piccioni.
“La Libertà conquistata col sangue e il coraggio dai nostri padri è un valore assoluto, da custodire e difendere sempre, ogni giorno, e a ogni costo”, ha sottolineato il sindaco Giovanni Di Pangrazio, “Questa giornata ci rinnova come comunità alla luce di esempi fulgidi come il generale Antonio Gandin, e i tanti sconosciuti eroi che nei tempi oscuri si sono battuti per la libertà e per la pace. Non dobbiamo mai abbassare la guardia, ma avere sempre come faro le conquiste che oggi ci rendono un Paese libero e democratico. Quella che celebriamo il 25 aprile è una storia straordinaria, fatta di sacrifici ed eroismi, di scelte difficili fatte da persone che hanno sfidato la paura, le sofferenze e la morte pur di rimanere fedeli ai propri ideali e all’amore per il nostro Paese. A quegli insegnamenti, ognuno nel proprio ruolo, dobbiamo essere fedeli”.