AVEZZANO. L’uomo, pregiudicato, aveva sviluppato un collaudato sistema per sottrarre merce al supermercato. Una volta all’interno, due donne, sue complici, riempivano il carrello con prodotti alimentari piuttosto costosi (olio, liquori, carni, ecc…). Nel frattempo l’uomo, approfittando del periodo estivo durante il quale molte casse sono lasciate incustodite, si preoccupava di forzare la barriera metallica che impedisce normalmente l’uscita piegandola verso l’esterno. Una volta pronto il carrello, con atteggiamento disinvolto lo faceva passare dal varco appena preparato e si allontanava.
Si tratta di R.F., 55enne pregiudicato, residente a Borgorose (RI).
Ma questa volta qualcosa non è andato per il verso giusto. La sicurezza di un noto supermercato marsicano lo ha infatti notato prima del furto, mentre si aggirava tra le corsie. L’uomo è stato riconosciuto perché qualche giorno prima aveva messo a segno un colpo analogo, ma era riuscito ad allontanarsi prima che il personale di vigilanza si accorgesse del furto, ricostruito poi tramite le immagini della videosorveglianza. Ieri è stato invece chiesto tempestivamente l’intervento dei militari tramite il 112. Quando sono arrivati i carabinieri, il 55enne aveva appena superato le casse con il carrello ed è stato bloccato in flagranza di reato e arrestato. Le due complici, due 34enni pregiudicate di Borgorose, si erano già allontanate, ma sono state rintracciate poco dopo dai militari e denunciate in stato di libertà. Una delle due è anche sottoposta da dicembre 2016 alla sorveglianza speciale da parte del Tribunale di Roma, ed è quindi stata denunciata per la violazione delle prescrizioni.
R.F. si trova ora agli arresti domiciliari e tra qualche giorno il pubblico ministero di turno di Avezzano, Lara Seccacini, ne chiederà la convalida dell’arresto.
Sempre nella giornata di ieri i militari di Avezzano hanno arrestato e portato in carcere A.D., pregiudicato avezzanese di 37 anni. L’uomo lo scorso marzo era stato arrestato dopo una rapina in un bar di via Garibaldi di Avezzano, durante la quale aveva anche ferito il barista con un bicchiere. Dopo qualche giorno in carcere, era stato sottoposto all’obbligo di dimora in una struttura di Pescara. I militari negli ultimi tempi lo hanno segnalato più volte alla Procura per diverse violazioni dell’obbligo, avendolo sorpreso ad aggirarsi per le vie di Avezzano, e il Tribunale di Avezzano ha disposto l’aggravamento della misura cautelare.