AVEZZANO: GRANDE SUCCESSO DEL CONVEGNO SUL TERREMOTO E GRANDE GUERRA

AVEZZANO. “Terremoto e Grande Guerra” è stato il tema del convegno che si è tenuto alla sala Arssa di Avezzano, alla presenza degli alunni delle ultime classi delle scuole superiori della città, per ricordare due eventi che hanno cambiato radicalmente il territorio marsicano e le sorti dell’Italia all’inizio del secolo scorso.
L’evento è stato organizzato dal comune di Avezzano e l’Istituzione del Centenario del Terremoto della Marsica, appuntamento che rientra nelle celebrazioni del Centenario del tremendo, il tremendo che nel nostro territorio provocò 30 mila vittime.
Ad aprire la manifestazione il saluto del sindaco Giovanni Di Pangrazio e del presidente dell’Istituzione del Terremoto Giovambattista Pitoni. A seguire i relatori: Sergio Natalia che ha parlato delle “Saldature tra terremoto e Grande Guerra”, Romano Sauro, che ha parlato della sua famiglia e in particolare dell’eroe Nazario Sauro, suo nonno, e della funzione avuta dagli “irredentisti” nei soccorsi durante il terremoto del 1915.
Le conclusioni sono state affidate all’ambasciatrice della Romania, Dana Costantinescu, che ha trattato il tema: “Romeni e italiani insieme nel confronto delle due grandi tragedie del 1915: Guerra e terremoto”.
La sala gremita di gente, un pubblico attento e interessato, con soddisfazione degli organizzatori che sono riusciti nell’intento di far conoscere alle giovani generazioni la storia, le origini, gli avvenimenti che hanno caratterizzato la crescita materiale, sociale, economica e culturale del nostro territorio.
Dopo il convegno il sindaco Di Pangrazio e l’ambasciatrice Costantinescu, assieme alle autorità, si sono recati al cimitero dei prigionieri austriaci, dove è stata svelata una targa che ricorda il sacrificio di questi giovani combattenti, periti lontano dai luoghi d’origine ed accolti con rispetto dalla cittadinanza avezzanese.
L’auspicio è quello che i rapporti tra la Marsica e la Romania si rafforzino e che le occasioni di incontro e di scambi culturali tra le due comunità, siano sempre ispirati dal senso di collaborazione e di amicizia.

Redazione - Il Faro 24

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