Avezzano. Cresce il numero dei senzatetto in città, persone che purtroppo non hanno un posto dove dormire e si adagiano qua e là, tra panchine, sottopassi e porticati, coprendosi con coperte di fortuna. A parlare di questo disagio è il Centro Giuridico del Cittadino nella persona di Augusto Di Bastiano, il quale rivolge anche un appello al sindaco De Angelis.
“L’iniziativa presa dal sindaco è lodevole e va verso la sicurezza che i cittadini chiedono, ma il problema in città resta. Notizie su disperati che non hanno un tetto dove ripararsi compaiono periodicamente sulla stampa, i senza tetto vengono allontanati, ripristinato l’ordine, messo in sicurezza l’edificio oggetto dell’occupazione abusiva… ma il problema resta.”
“Oltre la casa di riposo di via Toscana – spiega Di Bastiano – abbiamo altre situazioni di degrado, come l’ex clinica Santa Maria e il vecchio ospizio di via Vidimai, il problema è sociale ed è con esso che bisogna fare i conti e non si può mettere la testa sotto la sabbia o fare finta di non sapere, giacché ci sono queste persone senza un posto dove dormire, e perché sono in aumento, l’amministrazione dovrebbe prendere coscienza della situazione e andare incontro alle esigenze di questi disperati. Non ci sono solo stranieri, ma anche italiani, marsicani, avezzanesi. Avezzano è una città che cresce, è il capoluogo della Marsica e attrattore nel bene e nel male. I senzatetto vagano per la città: chiuso un posto se ne apre presto un altro. Questa promiscuità che di volta in volta si crea nei posti più disparati è facile terreno per la prostituzione, la droga la delinquenza.”
“Condivido – aggiunge Di Bastiano – ciò che ha comunicato il Sindaco ossia che presso la ex casa di riposo ci sarà il ripristino immediato del servizio di vigilanza notturna, muratura di tutti gli accessi della parte più vecchia dello stabile e riutilizzo della parte più nuova, tramite la gestione di un’associazione di volontariato che possa anche garantire un servizio di guardiania”
“La città di Avezzano ha necessità di un dormitorio, un luogo dove i disperati possano lavarsi ed essere monitorati e quale migliore occasione della ex casa di riposo? Con la presenza di un’associazione cittadina – conclude Di Bastiano – il riutilizzo della parte nuova potrebbe essere l’inizio di un progetto sociale importante. Sindaco ragioniamoci, la città ha grande tradizione sull’associazionismo”.