AVEZZANO, IDENTIFICATO IL RESPONSABILE DEL DANNEGGIAMENTO ALLA PANCHINA DI PIAZZA TORLONIA

È stato identificato e sarà sanzionato il responsabile dell’episodio di danneggiamento agli arredi urbani, che l’altro ieri si è verificato ad Avezzano.

 

Gli agenti della polizia locale, al comando del dirigente Luca Montanari, dopo un’attività d’indagine, hanno interrogato un operaio di una ditta autorizzata a svolgere lavori su strade, piazze e marciapiedi della Città di Avezzano, il quale ha ammesso di aver urtato e rotto una panchina di piazza Torlonia e di essersene andato senza denunciare il fatto. Quello dell’altra notte è il terzo episodio che si è verificato nel giro di pochi giorni e che ha creato non poca preoccupazione tra i cittadini, i quali, in più di un’occasione, hanno anche chiesto all’amministrazione comunale di attivarsi per maggiori controlli notturni per garantire più sicurezza. Due precedenti episodi si sono verificati ai danni di una panchina sempre di piazza Torlonia e di un’altra su via Corradini.

 

«A seguito dell’ennesimo episodio accaduto in piazza Torlonia ai danni di una panchina non lontana dal parco giochi», spiega il comandante Montanari, «ci siamo attivati, come negli altri due casi, con tutti gli accertamenti di rito. Hanno lavorato gli agenti che in genere si occupano dei rilievi stradali e che sanno operare con particolare abilità sui minimi dettagli. Dalla ricerca di segni lasciati nell’area è emerso che proprio vicino alla panchina c’era una piccolissima traccia di pneumatico il che ha fatto dedurre che ad essa si era avvicinato un veicolo. Ma non una autovettura bensì una macchina operatrice viste le tacche del battistrada», continua il dirigente, «di qui il pensiero che potesse trattarsi di un mezzo d’opera autorizzato a salire ed entrare nella piazza per effettuare dei lavori».

Il fatto è accaduto a notte inoltrata, quasi al mattino, quando sulla piazza non c’è pressoché nessuno, salvo chi esegue lavori.

«Con l’analisi delle immagini di videosorveglianza», conclude Montanari, «abbiamo accertato che in quel giorno, come in altri, a quell’ora, era effettivamente in azione una macchina operatrice autorizzata a svolgere lavori. Anche se le telecamere non hanno ripreso l’episodio di danneggiamento si osserva il mezzo che opera in piazza. Una volta consultati i piani di lavoro dell’azienda abbiamo sentito chi quel giorno era in servizio. Si tratta di un operaio che agli agenti non ha subito ammesso il danno, ma che successivamente, visto l’incalzarsi delle domande e posto dinanzi ad alcune evidenze ha confermato tutto, dicendo di avere impattato e rotto la panchina durante il suo lavoro, andandosene senza denunciare il danno al Comune».

Nei confronti dell’azienda scatterà ora la richiesta di risarcimento danni tramite l’assicurazione e una sanzione amministrativa per il conducente. Il danno non era stato dichiarato al Comune né dall’operaio né dall’azienda.

Le panchine danneggiate nei giorni scorsi in città hanno un peso rilevante, di diversi quintali, trattandosi di marmo di consistenti dimensioni. Per questo, si è propensi a pensare che anche negli altri due casi non possa essersi trattato di un gruppo di teppistelli o di vandali isolati, tanto forti da riuscire a staccare i piedi in marmo delle panchine dai loro basamenti affogati nel cemento fin sotto il marciapiede e spaccare di netto interi blocchi di travertino.

Al momento non si esclude nessuna pista e si sta lavorando per accertare collegamenti anche con gli episodi precedenti considerato che i danneggiamenti appaiono simili e altre macchine operatrici di aziende già identificate stavano eseguendo lavori in quelle zone.

 

«Apprezzo il lavoro della polizia locale che si è attivata velocemente per far luce su questi episodi che hanno destato preoccupazione e allarme tra i cittadini», il commento del sindaco Gabriele De Angelis, «mi complimento per l’ottima attività investigativa».

Redazione - Il Faro 24

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