Avezzano. Intervista al Neo Presidente di sorveglianza del C.A.M. Alessandro Pierleoni

Abbiamo posto alcune domande al neo Presidente del Consorzio Acquedottistico Marsicano, leggiamo l’intervista.

Con quale spirito accetta questo incarico?
“Sicuramente con una consapevolezza di avere una grande responsabilità, il CAM non è nelle migliori condizioni ma secondo, me con la voglia unita alla competenza e alle risorse del CAM, la situazione si può migliorare”.

Quali saranno le soluzioni, a suo, avviso, per risollevare le sorti dell’ente?
“La soluzione non è una. Sicuramente bisogna puntare al contenimento costi e all’abbattimento delle spese inutili, poi servirà capire come poter ottimizzare i servizi che il CAM è in grado di poter offrire agli utenti”.

Cosa ne pensa dell’ipotesi di compensare i debiti con le opere pubbliche come ad esempio l’ammodernamento delle reti idriche?
“Valuteremo ogni soluzione. Questa di scontare i debiti con i lavori non è cosa semplice ma con l’accordo dei sindaci sono convinto che si possa fare ogni cosa”.

Avete intenzione di porre in essere azioni volte all’accertamento delle responsabilità che hanno portato a questo debito, oppure non è di vostra competenza?
“Posso solamente dire che porteremo avanti tutte le azioni necessarie per tutelare gli interessi di CAM. Bisogna analizzare le situazioni, fare una ricognizione dei debiti e dei crediti, è presto per parlare di queste cose, ora conta solamente il bene dell’azienda e dei Comuni, nonché degli utenti. Voglio ripetere quanto detto ieri, il messaggio principale è che con l’azione degli amministratori, insieme alla collaborazione dei soci e delle risorse interne del CA,M, possiamo attuare una riorganizzazione completa e l’ente può continuare ad andare avanti”.

Ci sarà un punto di rottura rispetto al passato?
“Sicuramente l’immagine del CAM deve cambiare in meglio. L’idea è ovviamente quella di rappresentare un punto di rottura con tutte le logiche precedenti. Per quanto mi riguarda personalmente, sono giovane e rappresento un Comune come quello di Avezzano dove ci si propone di rappresentare un’alternativa rispetto a ciò che è stato. Stessa cosa deve valere per il Consorzio ma con la collaborazione di tutte le forze”.

Redazione - Il Faro 24

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