Avezzano, (AQ). Da quasi due mesi, le restrizioni alla libertà di movimento imposte dall’emergenza del coronavirus, hanno limitato, se non ridotto a zero, la presenza dei fedeli sul santuario della Madonna di Pietraquaria ad Avezzano, che tra due giorni, in tempi normali, sarebbe anche stata festeggiata.
A presidiare il santuario, in questi giorni di quarantena, è rimasto solo Padre Orante, che nella totale solitudine ha potuto assistere ad un fenomeno alquanto unico. Uno sciame di api ha raggiunto, a quasi mille metri di quota, il campanile della chiesa e si è adagiato su di esso in un caldo abbraccio. Padre Orante l’ha preso come un segno divino e di buon auspicio, visto il contesto che noi tutti stiamo vivendo. E non sono poche le persone che vedono nella singolare scelta delle api, un messaggio di speranza. Il religioso ha anche sottolineato quello che un po’ tutti stanno notando negli ultimi tempi: dove l’antropizzazione diminuisce, gli animali e, la natura in genere, si riappropriano degli spazi.
Quest’anno i festeggiamenti della Madonna di Pietraquaria, forse per la prima volta dal 1870, non si terranno e non ci saranno i tradizionali focaracci in giro per la città. Proprio per questo motivo, il vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro, ha invitato gli avezzanesi ad accendere un lumino sui balconi e finestre.
M.R.
fonte: Il Messaggero