A settembre, primo corso di laurea triennale in “Intensificazione sostenibile delle produzioni ortofrutticole”. La presenza accademica in città si rafforza e si intensifica.
Rinnovare ma anche innovare, grazie alle molteplici possibilità dello studio, dello scambio interdisciplinare e didattico e della ricerca scientifica. Il Fucino e il suo futuro ad ampio raggio di nuovo al centro del dibattito politico e pubblico con la partenza, a settembre, del primo corso universitario triennale professionalizzante in “Intensificazione sostenibile delle produzioni ortofrutticole di qualità”, che potrà essere seguito dagli studenti direttamente nella sede universitaria distaccata di UniTe ad Avezzano. Lo ha annunciato ieri pomeriggio, in Consiglio comunale, l’assessore con deleghe alle politiche agricole e all’istruzione Patrizia Gallese, dopo la votazione e l’approvazione da parte dell’assise del nuovo schema di convenzione con l’Ateneo abruzzese.
“A partire proprio dal mese di settembre – avverte l’assessore Gallese – Avezzano diventerà la città madre di una grande novità accademica: una ventata di ossigeno per i nostri studenti, ma anche per le aziende agricole della Marsica. Puntiamo, cioè, a sostenere con i giusti strumenti didattici e logistici la sperimentazione e la ricerca di processi migliorativi per fare bene e fare meglio per il nostro “orto”. La strada maestra che si intende intraprendere è quella dell’agricoltura moderna ed eco-sostenibile, che si avvicini sempre di più alla qualità delle politiche verdi comunitarie. Potremmo così avere in house il personale e le competenze necessarie per la gestione delle nostre aziende agricole e dei processi del primo settore. Facciamo un passo avanti importantissimo perché la sfida irrinunciabile e già in corso a livello internazionale, ed si gioca sulla qualità delle risorse umane e sulla tutela delle risorse naturali”. Il coordinamento dell’innovativo corso in “Intensificazione sostenibile delle produzioni ortofrutticole di qualità” sarà affidato al professor Fabio Stagnari, docente e agronomo. In base al curriculum di studi, già dal secondo anno, lo studente parteciperà a laboratori ed attività; il terzo anno, invece, sarà interamente dedicato a tirocini professionalizzanti, da svolgersi all’interno di strutture convenzionate. “L’Università di Teramo, con questa rinnovata convenzione, rafforza ed intensifica la sua presenza nella Marsica, ampliando anche l’offerta formativa e dando maggiore dignità e personalità al Polo universitario di Avezzano, nella quale crescita crede molto. – avverte il magnifico Rettore, Dino Matrocola – Le iscrizioni al nuovo corso triennale potranno essere acquisite già dal mese di luglio e, come spesso accade per questi percorsi accademici, è necessaria la certezza di un congruo numero di immatricolati per la sua partenza; ma la vocazione del territorio marsicano fa ben sperare. Non solo: si sta valutando con il Comune la possibilità futura di inserire nel piano dell’offerta formativa anche un master di natura interdisciplinare, che abbini settore giuridico e ambito agro-alimentare. Il Polo di Avezzano, se questi corsi verranno frequentati come ci aspettiamo, potrebbe essere la prima sede in Italia a veder partire un corso di laurea quinquennale che raccolga tutte queste istanze, giuridiche e agrarie”.
“L’amministrazione Di Pangrazio, come è evidente, non si sta concentrando solo su importanti investimenti che riguardano le infrastrutture della città, come l’ultimo bando vinto da 350 mila euro per l’area attrezzata sportiva del Polo Vivenza-Pomilio, ma sta lavorando anche per il futuro di studenti e professionalità da far crescere in loco”, aggiunge il consigliere comunale Alessandro Pierleoni, che ha seguito tutti gli step della creazione di questa nuova opportunità a km 0. Resta confermata la presenza oramai storica in città del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza. “La collaborazione tra Enti è fondamentale per la crescita e, in questo determinato momento storico, anche per la ripresa del tessuto sociale ed economico. – commenta, infine, Pierleoni – Deve esserci una convergenza perfetta tra strutture, professionalità e risorse”. A fine mese, verrà organizzata in sala consiliare una conferenza stampa congiunta tra Comune e Università proprio per illustrare tutte le iniziative e le novità.
Sono stati approvati nel corso della seduta odierna anche tutti gli altri punti all’ordine del giorno discussi in Consiglio, tra cui l’accordo raggiunto con Tekneko. La maggioranza compatta ha votato e approvato in assise l’accordo bonario tra Comune di Avezzano e la società che gestisce la raccolta e il servizio di igiene urbana in città. L’Ente pagherà 143 mila euro in meno rispetto alla richiesta iniziale. Dopo l’esplosione della pandemia, il Ministero della Salute aveva precisato che i rifiuti urbani provenienti da abitazioni con soggetti positivi o comunque in quarantena, dovessero essere considerati a tutti gli effetti come assimilati ai rifiuti ospedalieri e, come tali, raccolti e smaltiti. Da ciò era derivata una procedura, indicata dalla Regione Abruzzo, per lo smaltimento dei rifiuti provenienti da soggetti positivi e in quarantena. La Asl aveva comunicato al Sindaco l’elenco dei cittadini interessati: il Gestore del Servizio di Igiene Urbana si era a quel punto attivato per predisporre la modalità “dedicata” per il ritiro da parte del personale formato. Per il servizio attivato con urgenza dal 9 marzo 2020 al 14 marzo 2022, si è raggiunta l’intesa sul corrispettivo economico. La spesa sarà rendicontata alla Protezione Civile Regionale ai fini dell’ottenimento del rimborso totale.