Promuovere la valorizzazione di un sito archeologico in cui sorge anche il santuario della Madonna di Pietraquaria. Ricomporre una memoria storica dimenticata da molti e valorizzare un’area già meta di turismo religioso con un sito archeologico che riporti alla luce quello che resta del Castello di cui si legge già in diverse accreditate fonti storiche.
È questo lo spirito condiviso nell’incontro che si è tenuto oggi pomeriggio al Comune di Avezzano, tra Umberto Irti, Laura Saladino, rispettivamente ex e attuale presidente dell’Archeoclub della Marsica, l’assessore con delega al Turismo del Comune di Avezzano, Rocco Di Micco e il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio.
Due sono i punti su cui è stato costruito il primo appuntamento promosso dal sindaco Gabriele De Angelis, tra i rappresentanti dell’Archeoclub e l’amministrazione comunale di Avezzano che ha trovato la “complicità” anche del primo cittadino di Tagliacozzo.
La dottoressa Saladino e l’avvocato Irti hanno illustrato l’iniziativa, che ha già ricevuto l’ok della Soprintendenza dei beni culturali, di avviare dei lavori di ripulitura dell’area del Salviano che custodisce i resti del Castello per poi poter avviare tutta la fase preparatoria a future campagne di scavo. E quindi la realizzazione di una pianta dell’edificio, una planimetria, la raccolta dei documenti e l’avvio dello studio delle fonti. I rappresentanti dell’Archeoclub hanno spiegato la storia del Castello, di cui si legge nel Catalogus Baronum e passaggi degli interventi possibili da promuovere con uno scavo basato sul metodo stratigrafico. L’intenzione sarebbe quella di prevedere una campagna di scavo annuale, che sia così sistematica.
Secondo punto trattato è stata l’iniziativa dell’assessore Di Micco di creare una rete tra i Comuni marsicani, per la valorizzazione dei siti fortificati del territorio. Il fine sarebbe quello di elaborare un progetto che acceda a fondi provenienti dalla Comunità europea, che mirino l’obiettivo della valorizzazione delle aree archeologiche. L’Archeoclub sarebbe parte attiva del progetto con la realizzazione di una catalogazione aggiornata delle evidenze e una raccolta delle fonti storiche.
Le due iniziative hanno trovato il consenso del sindaco di Tagliacozzo che ha testimoniato come lo studio delle tradizioni e la valorizzazione della storia del territorio marsicano, senza campanilismi, rappresentino un volano per il turismo.