Bambini che giocano con il pallone, difficile immaginare scena più bella di questa, specie dopo mesi di quarantena forzata. Invece è possibile, e questo accade quando il senso di responsabilità e l’educazione sono solide basi già all’età di undici anni.
La storia è arrivata sui social grazie al docente universitario Giovanni Grandi, professore di filosofia all’Università di Trieste. Il biglietto gli è stato consegnato da un suo conoscente, proprietario del vaso rotto, che invece di indignarsi ha reagito con emozione e sano stupore. Un biglietto semplice e diretto:
“Buongiorno, mi scusi per la pianta. L’ho colpita accidentalmente con un pallone da calcio. Ecco cinque euro per il danno”
Un gesto che nasce dalla responsabilità e anche da una sicurezza nel comunicare con gli altri, tanto da indurre il professore Grandi a dire che il suo prossimo corso di Etica Pubblica in Università, prenderà questo episodio come spunto di riflessione.
fonte: Giovanni Grandi