All’andata c’è stata un’invasione, quella dei Longobardi che a Tornimparte, protetti dal marcato isolamento territoriale, hanno radicato una tradizione rituale unica in Abruzzo: JU CALENNE o albero del Calendimaggio.
La notte fra il 30 Aprile e il 1 Maggio gli uomini del paese tagliano un albero non da frutto, lo decorticano ( di fatto purificandolo), lo adornano con la patriottica bandiera posta sulla sommità lasciata frondosa quale simbolo della ripresa vegetativa e dell’amore , poi lo piantano in loco in vista del paese.
Il rito del CALENNE, acclaratamente maschilista, detiene vari significati simbolici: relazione fra terra e cielo, tra terreno e divino; della vita in perpetua evoluzione; della forza materna creatrice; simbolo fallico, non a caso issare un palo e conficcarlo in una buca richiama l’atto sessuale.
Al ritorno, anche questo fatto unico in Abruzzo, i soci dell’Associazione Culturale Santo Stefano di Forcelle di Tornimparte sono andati nella Baviera tedesca alla ricerca delle origini del tornimpartese CALENNE.
” Ho contattato gruppi folk tradizionali, associazioni di volontariato, assessori comunali e sindaci tedeschi- scrive in una nota Federica Filauri del sodalizio di Santo Stefano- chiedendo loro di inviarmi fotografie, bandierine e gingilli usati per i loro MaiBaum, addirittura Jakob da Kempten in Baviera mi ha mandato un trancio del loro albero 2017, con lo scopo di onarci i CALENNE di Forcelle di Tornimparte dei prossimi anni e stabilire una connessione tradizionale culturale con i nostri cugini d’Oltralpe”