“Il bilancio approvato dal consiglio regionale grazie alla compattezza della maggioranza di centrodestra, al prezioso confronto con le opposizioni e alle istanze pervenute dal territorio, è condizionato dai tagli che siamo stati costretti ad applicare in conseguenza delle mancate entrate nazionali e tributarie causate dalla pandemia e a debiti del passato. Non per questa ragione, però, si tratta di un bilancio che penalizza la comunità abruzzese. Le casse pubbliche sono in sicurezza, senza aumentare le tasse di un centesimo o contrarre nuovi debiti, come hanno fatto Regioni più blasonate”. Lo dice, in una nota, l’assessore regionale al bilancio Guido Liris.
“Il lavoro che abbiamo fatto in questa fase – dice Liris – è quello di mettere in sicurezza i conti della Regione, facendo una cernita delle spese non differibili ed essenziali e riducendo quelle che invece possono essere procrastinate. Abbiamo sintetizzato le migliori proposte pervenute, dalla politica, dal consiglio regionale e dai portatori di interessi. Questa era una condizione di austerity e sobrietà necessaria affinché si potesse pianificare il rilancio degli investimenti e la ripartenza dopo la grave crisi generata dalla pandemia. È chiaro che è nostra intenzione ferma ripristinare i capitoli di spesa nella loro interezza non appena il governo sbloccherà i fondi per i ristori”.
“Questo – dice Liris – è un bilancio che affronta una sfida difficile, epocale, ma a nostro avviso riesce a vincerla grazie a scelte coraggiose e ben ponderate. Nessun abruzzese risentirà gravemente delle correzioni che abbiamo dovuto apportare a livello contabile. Peraltro siamo riusciti a tutelare e potenziare alcuni ambiti strategici che sono già stati oggetto di scelte incisive in questa legislatura: pensiamo ai sostegni a imprese e famiglie, all’impiantistica sportiva, alla messa in sicurezza del suolo, alle case popolari, alla cultura, al comparto del turismo, solo per citare i principali. Questo governo ha già dimostrato e continuerà a farlo che è in grado di essere accanto alle famiglie, alle imprese, ai commercianti, alle associazioni, al sistema produttivo nella sua interezza, senza sacrificare i servizi essenziali. Sono orgoglioso del lavoro che è stato portato a termine con grande senso di responsabilità. L’auspicio è che si possano presto superare le criticità sanitarie della pandemia e tornare a pianificare una ripartenza celere che consenta un ritorno alla normalità, così da immaginare l’Abruzzo del futuro che abbiamo già delineato: più sicuro, più moderno, più efficiente, più attento alle fragilità e in grado di valorizzare tutte le sue innumerevoli specificità”.