“Nessuna certezza su come e quando saranno ripristinati i fondi per la Loreto-Penne, ma una sola consapevolezza: la destra, quando in campagna elettorale ha assicurato che avrebbe lavorato per migliorare le infrastrutture per evitare lo spopolamento delle aree interne, mentiva. È questo quanto emerso ieri durante il consiglio regionale, quando il sottosegretario alla Presidenza Umberto D’Annuntiis ha risposto all’interpellanza che ho presentato per sapere quale sarà il futuro della strada Loreto-Penne”. Con queste parole il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli interviene per commentare la risposta della giunta Marsilio all’interpellanza “Taglio fondi per adeguamento Piano altimetrico del tratto tra contrada Blanzano in Comune di Penne e c.da Passo Cordone in comune di Loreto Aprutino 2° tratto funzionale”.
“Volevamo, come Partito Democratico – continua Blasioli – conoscere i tempi e i modi per il ripristino dello scippo che ha subito il nostro territorio. Ricordo , infatti, che con due delibere distinte, la prima datata 25 marzo e la seconda 8 aprile, la giunta Marsilio ha cancellato in totale oltre 2milioni 260mila euro, che la passata amministrazione di centrosinistra aveva destinato alla messa in sicurezza di questa importante arteria.
La risposta del sottosegretario D’Annuntiis è stata totalmente insoddisfacente, dato che si è limitato a farci sapere che i fondi saranno reintegrati “alla maturazione di risorse FSC 2014-2020 liberate da altre iniziative contemplate nel Masterplan” e quando l’Anas comunicherà la reale necessità finanziaria. In altre parole, mai. Sì, perché la Penne – Loreto è un progetto che nasce nel 2001, e dopo una serie di rallentamenti, riprende il suo percorso con forza nel 2017, quando di concerto con le amministrazioni di Penne e Loreto vengono predisposti una serie di adeguamenti al progetto originario. Il 24 maggio 2017 i due Comuni chiedono ad Anas di modificare alcuni tratti della strada statale 81 e, proprio l’Anas, predispone anche lo studio di fattibilità, che prevede 4,7 chilometri di intervento, tre rotatorie e due gallerie.
Proprio per la precedente procedura Anas ha bisogno di certezze, quelle certezze date dalla giunta di centrosinistra con fondi certi, per revocare i precedenti vincoli contratti e per inserire l’intervento nel Contratto di Programma Anas MIT. Altrimenti non procederà. Ecco perché la risposta della giunta Marsilio ci appare inaccettabile e ci permette di dire che se non verranno immediatamente ripristinati i fondi di questo “scippo”, su cui torneremo ancora, l’adeguamento della Loreto-Penne non vedrà la luce nei prossimi 5 anni.
Così facendo la giunta Marsilio cala la maschera, con i primi atti si penalizzano le aree interne e le infrastrutture pensate per favorirne il collegamento, soprattutto dopo le forti scosse di terremoto del 2016 e del 2017, revocando fondi certi che avrebbero permesso all’Anas di rivedere la Loreto-Penne e le precedenti obbligazioni, seppellendo di fatto questo progetto”.