A rischiare la vita purtroppo non sono solo gli esseri umani ma anche la miriade di animaletti che lo popolano, di seguito proponiamo una toccante poesia
Il leprotto bruciacchiato d’Appennino
Vittima d’incendi demenziali
Della pineta bella sopra Arischia
Della montagna sopra Cansatessa
Indica quell’uomo una belva
Alla caccia di sangue e denari.
Eppure m’ero illuso che la bestia
Presente nel cuore d’ogni umano
Fosse domata da pace ed amore
Da chi conobbe le tristi tragedie:
I terremoti, le pandemie corone,
Non scalfirono il male in quell’uomo
Forse siamo giunti al capolinea
Il fuoco delle piante è una sirena
Che ci trascinerà fin dentro il gorgo
Senza più l’ossigeno al Pianeta.
Versi di Concezio Salvi
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Nella foto web l’immagine di un leprotto vittima di un incendio boschivo in Russia.