“Un atto inaccettabile che toglie le speranze di bonifica a Bussi e ai territori dell’intera Val Pescara” è solo l’incipit del duro attacco della Consigliera M5S, Sara Marcozzi. “Il governo Renzi, con il DDL Del Rio, toglie risorse e struttura alle Province sulle quali, però, continua a gravare l’onere della manutenzione delle strade provinciali. Le mai-abolite province, dunque, non hanno più fondi per colpa del governo PD e la rete viaria abruzzese si riduce a un colabrodo. E qual è la risposta a tutto ciò del presidente di Regione D’Alfonso? Togliere soldi alla bonifica di Bussi e alle piste ciclabili costiere in favore della manutenzione delle strade! Nei numerosi incontri-passerella con ministri, segretari e sottosegretari, tra una allegra pedalata sul ponte e un selfie in stazione, il presidente D’Alfonso non ha avuto cura di far valere le ragioni dell’Abruzzo e chiedere i fondi che ci spettano sia per le strade che per le bonifiche? Dopo tre anni e mezzo, riuscirà a concludere qualcosa che non sia mera propaganda?”
Continua Marcozzi “Dal contenuto delle sue delibere di Giunta e dal fatto che si riduca la questione “Bussi contro Viabilità” ad una mera partita di giro, ci sembra di capire che il presidente D’Alfonso non abbia la minima contezza della complessità della questione bonifiche”.
Infatti, con DGR 565 dell’11 Ottobre scorso, la Giunta Regionale ha ritenuto di sottrarre i fondi destinati alla bonifica della discarica Tremonti di Bussi (18 milioni di euro sui 60 programmati) per destinarli alla rete viaria regionale. E’ scritto nella citata delibera che “le risorse attribuite a titolo di Fsc 2014-2020 all’intervento codice Psra 43, per un importo pari a 18.500.000,00 euro, si realizzano attraverso la copertura economica del privato titolare del dovere contrattuale Edison spa, poiché con propria programmazione di fondi privati procede alle attività di bonifica previste nell’intervento in argomento”.
Si tratta di un’affermazione che sembrerebbe non corrispondere ai fatti che stanno emergendo in sede processuale perchè:
“Altro aspetto da non sottovalutare, che dimostra il pressappochismo di questa Giunta regionale, è la mancata considerazione della bonifica delle aree pubbliche, per legge a carico della pubblica amministrazione. Se, per ipotesi (molto poco realistica), tutti i privati dovessero diligentemente assumersi pro quota l’onere della bonifica, resterebbero comunque da bonificare le aree pubbliche. Con quali fondi si procederà?” si domanda Sara Marcozzi. E ancora “Qualora i privati non intendessero procedere alle bonifiche, la legge impone che sia il pubblico ad intervenire in “sostituzione e in danno”. Con quali risorse lo farà?”
Infatti, un altro dato emerge in modo lampante: nel Masterplan non sono previsti fondi per la bonifica delle aree pubbliche, né i fondi per intervenire in sostituzione e in danno per le aree private. La stessa Solvey sembrerebbe non avere intenzione di accollarsi i costi della bonifica e tanti altri privati coinvolti potrebbero seguire questo esempio.
La richiesta del M5S, conclude Marcozzi: “Chiediamo al Presidente D’Alfonso di fare immediata retromarcia sulla delibera, annullandone immediatamente gli effetti. Numerose sono le opere inutili finanziate con il Masterplan, una su tutte quella delle costosissime e inefficaci “Vasche di Laminazione” sul fiume Pescara: 54 Milioni di Euro. Si destinino alle strade quei fondi!” dichiara Sara Marcozzi “La bonifica del SIN Bussi e il successivo rilancio dell’intera Val Pescara dipenderanno dall’attenzione e dalla sensibilità che la politica dimostrerà. Dieci anni di centro destra e centro-sinistra ci hanno portato all’immobilità e l’Abruzzo non ha più tempo di aspettare!”