Il Consiglio di Gestione del Consorzio Acquedottistico Marsicano e i dipendenti per il tramite delle loro rappresentanze sindacali si sono confrontati oggi, sulla delicata fase di vita dell’azienda, sulle iniziative intraprese dalla Governance e quelle da sviluppare nei prossimi giorni.
CAM ha avviato da mesi un’opera di profonda riorganizzazione dell’assetto interno, dei ruoli e delle responsabilità insieme ad un lavoro approfondito di verifica dei conti. Entrambe mirano a poter scegliere le opzioni migliori avendo presente un quadro chiaro e veritiero della situazione e a migliorare significativamente efficienza, efficacia e cultura organizzativa.
L’obiettivo -affermano i partecipanti all’incontro- è quello di ristrutturare i debiti garantendo la par condicio creditorum, la continuità aziendale, l’erogazione del servizio agli utenti e la salvaguardia di 120 lavoratori.
Per raggiungere tale traguardo, difficile ma possibile, occorre un ruolo alto e responsabile della politica e degli attori più significativi del territorio.
L’azienda, nella sua storia, ha sovente operato tra le polemiche. Esse non hanno in alcun modo, nel tempo, agevolato il miglioramento dell’organizzazione. È normale vi siano reazioni e valutazioni su una situazione oggettivamente complessa ma anche auspicabile un ruolo diverso e più utile dei rappresentanti istituzionali, per tutelare un servizio essenziale e il destino di 120 famiglie.
In una fase così delicata della storia del Consorzio -continua la nota- auspichiamo che, quanti hanno ruoli di grande responsabilità, vogliano essere sostenitori leali e rispettosi dell’azienda per partecipare attivamente al risanamento del gestore del Servizio idrico integrato.