Il Centro del giorno 30 gennaio u.s. ha riportato le reazioni di alcuni sindaci, in merito alla bollette del servizio idrico emesse a partire dal mese di gennaio, rappresentando aumenti esagerati e ingiustificati. CAM SpA è Gestore del servizio idrico e applica tariffe la cui regolazione è di competenza di altre autorità.
Nel merito di quanto eccepito si precisa che: – l’informativa sulla nuova tariffazione è stata fornita all’utente all’interno della bolletta e le nuove tariffe sono pubblicate sul sito web istituzionale del gestore dal 26 novembre 2019; – gli aumenti sono stati inferiori all’8% e relativi solo all’anno 2019; – la bolletta di conguaglio inviata a inizio 2020 conteneva tale aumento e una nuova riclassificazione dell’utenza secondo standard mutuati a livello nazionale, in vigore a partire dal 1° gennaio 2018. Tale nuova profilazione ha generato per talune tipologie marginali di utenze sensibili aumenti (ad esempio quelle che con una terminologia superata venivano definite “stalle” e che ora sono utenze zootecniche) o diminuzioni degli importi fatturati (sempre a titolo d’esempio le utenze del tipo turistico recettivo hanno avuto vantaggi da tale processo di revisione tariffaria). È evidente che gli effetti più eclatanti si registrano in presenza di utenze a forfait che rappresentano una anomalia per il quadro regolatorio.
L’assenza del contatore impone l’applicazione di una tariffa unica che prescinde dal consumo e che penalizza gli utenti che consumano meno. Pertanto gli uffici del CAM SpA sono a disposizione per tutti i chiarimenti e per correggere eventuali errate profilazioni o altri tipi di anomalie presenti nella bolletta. È evidente che la regolarizzazione delle utenze, mediante l’istallazione dei contatori, riduce il rischio di errori nella fatturazione anche per errata classificazione dell’utenza.
Ufficio Stampa Consorzio Acquedottistico Marsicano SpA