Ho appreso dalla stampa locale on line di Abruzzolive che l’idea della Ministra della Giustizia Marta Cartabia sembrerebbe essere quella di andare avanti con l’accorpamento dei cosiddetti Tribunali minori d’Abruzzo, lasciando provvisoriamente sul territorio sedi distaccate, che, però, faranno capo ai due Tribunali provinciali (L’Aquila e Chieti). A questo punto non sarebbe meglio allora accorpare il Tribunale di Avezzano con quello di Sulmona ed Tribunale di Lanciano con quello di Vasto, mantenendo la loro autonomia? Avezzano potrebbe mantenere la Sezione Penale, Sulmona la Sezione Civile o viceversa, Lanciano la Sezione Civile e Vasto la Sezione Penale o viceversa. Sulla base dei dati presenti nel sito ufficiale del Consiglio Superiore della Magistratura si evince che il Tribunale di Avezzano è il secondo in Abruzzo, dopo quello di Teramo. Larino (CB) è un Comune di 6.380 abitanti ed ha un Tribunale autonomo e perfettamente funzionante, mentre la Marsica, che conta oltre 140.000 abitanti, verrebbe privata di un presìdio di Giustizia, che ha più carico di lavoro di quello del Capoluogo. Non è pensabile che, con la chiusura di Tribunali minori d’Abruzzo da Foggia a Chieti, da Cassino a L’Aquila e da Chieti a Tivoli, non ci siano più le Procure. Avremo anche una ZES (Zona Economica Speciale) monca. Coma la si rende attrattiva la ZES? Con la soppressione di ben 4 Tribunali? La ZES è una agevolazione di natura fiscale, che viene data alle industrie, se si collocano nel territorio. Un territorio deve essere messo in condizione di esprimere le proprie potenzialità attraverso una economia sana. Non bisogna dimenticare che, a Vasto ed a Ortona, ci sono Porti commerciali importanti, riconosciuti dall’Europa, nodi delle reti TEN-T (Reti trans-europee di trasporto). Senza tali presìdi di legalità, il rischio di infiltrazioni criminali in questi territori sarebbe davvero reale. Dunque la soppressione dei Tribunali minori favorisce l’aggressione della malavita nei territori: la Marsica è zona calda a un passo da Roma, da Pescara e da Napoli. Nessun incentivo servirà a contrastare lo spopolamento delle aree interne abruzzesi, se si tagliano servizi essenziali e se non si investe in infrastrutture, ha detto giustamente la Senatrice Gabriella Di Girolamo. Faccio perciò appello a tutti i parlamentari abruzzesi affinché continuino a combattere con intelligenza e lungimiranza per ottenere una proroga di almeno due anni e successivamente di far sì che il problema possa risolversi definitivamente. L’Abruzzo non può essere disegnato con un Servizio Giustizia a due velocità: un Nord con quattro Tribunali e un Sud privo di presìdi di legalità. Ad Avezzano dal 2004 è presente la sede distaccata della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo. Tale sede distaccata è in crescente aumento per quanto riguarda l’importanza ed ha offerto molte occasioni di incontri culturali e professionali tra la stessa, il Tribunale e la Procura. Mediante la Convenzione tra l’Università di Teramo ed il Tribunale di Avezzano, firmata il 13 dicembre 2012, è consentito agli studenti del V anno del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza a ciclo unico quinquennale di effettuare un tirocinio presso gli Uffici Giudiziari del Tribunale stesso finalizzato all’acquisizione di crediti formativi universitari