Capistrello. Una nuova squadra di calcio che dia spazio ai giovani locali e si ponga per lo più obiettivo sociali. E’ questa l’idea che sta prendendo forma, in questi giorni, a Capistrello, paese capofila della Valle Roveto in cui è presente, ad oggi, una sola squadra di calcio che milita in un campionato importante come quello di Eccellenza e che, per questo, offre limitate possibilità ai ragazzi del posto.
Sono già state gettate le basi per avviare un discorso imminente, che permetta alla nuova società di ripartire dalla terza categoria senza porsi alcun obiettivo di classifica, ma semplicemente quello di fare il meglio con ciò che si ha. Sano campanilismo, aggregazione, socialità sono i termini che accomunano la rinascita del calcio popolare ed i valori che la nuova associazione vorrà perseguire nella propria attività. “Negli incontri tenuti fino ad ora dagli attori principali di questa nuova avventura – ci dice uno dei partecipanti – si è presi come modello società come Aielli o Civitella, che puntano su ragazzi del posto e fanno della socialità una pietra miliare della loro attività, prescindendo da quello che sarà il risultato sul campo. Così facendo, le persone che amano il calcio popolare torneranno a riempire i campi sportivi, senza l’obbligo di versare chissà quali quote per assistere ad una partita di calcio. Vogliamo dare valore all’amicizia e all’aggregazione, con un sano campanilismo che ci porti a puntare sui ragazzi locali.”
Si fanno passi da gigante affinché la squadra possa prender parte già al prossimo campionato al via in autunno. Non è ancora noto il nome della nuova società. Secondo le prime indiscrezioni, il presidente potrebbe essere una donna, coadiuvata dal giusto mix di vecchi e nuovi attori del calcio che diano quel pizzico di freschezza unito ad un importante bagaglio di esperienza nel settore.
Fonte @MarsicaSportiva.it