Carabinieri, diversi arresti nel teramano

I Carabinieri del Comando Compagnia di Alba adriatica, diretti dal Maggiore Emanuele Mazzotta, nell’ambito dell’attività di controllo straordinario del territorio in Val Vibrata hanno proceduto all’arresto di tre soggetti, responsabili – a vario titolo – dei reati ad essi ascritti.

Nello specifico, i Carabinieri del Comando Stazione di Sant’Egidio alla Vibrata, durante gli specifici controlli, hanno rintracciato e tratto in arresto, in flagranza di reato, Hoxha Shpetim, 34enne, residente a Sant’Egidio alla Vibrata, noto alle forze di polizia, ritenuto responsabile del reato di evasione dalla detenzione domiciliare.

Il predetto, infatti sottoposto alla misura della detenzione domiciliare con ordinanza della Corte di Appello degli Abruzzi di L’Aquila, con il braccialetto elettronico, era stato autorizzato ad andare a lavorare. Lo scorso mese però era stato licenziato dalla ditta per cui lavorava e si era guardato bene dal comunicarlo all’autorità giudiziaria, beneficiando impropriamente della libertà concessagli. Nel corso dei controlli i Carabinieri, dopo averlo pedinato ed essersi accertati che non andava a lavorare lo hanno bloccato ad Alba Adriatica. L’arrestato, espletati gli atti necessari, è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari, presso la propria abitazione, in attesa dell’udienza direttissima fissata per la giornata odierna.

I Carabinieri del Comando Stazione di Nereto, nel corso del servizio d’istituto finalizzato a prevenire e reprimere i reati di natura predatoria, hanno tratto in arresto a Sant’Omero, nella flagranza del reato di “furto in abitazione in concorso”, Cristian Jovanovic, 19enne, senza fissa dimora, nullafacente, pregiudicato, di etnia rom.

Lo stesso, nel tardo pomeriggio di ieri, unitamente a due complici, penetrava all’interno dell’abitazione di un’ottantenne residente a Sant’Omero, asportando, dalla camera da letto, una spilla ed un orologio in oro per un valore di € 2.000,00 circa, venendo bloccato nei pressi dell’abitazione dai Carabinieri operanti, allertati da alcuni vicini, mentre i complici riuscivano a dileguarsi.  La successiva perquisizione personale, non consentiva il rinvenimento della refurtiva. Indagini sono in corso, finalizzate all’individuazione dei complici. L’arrestato, espletate le formalità rito, trattenuto presso queste camere di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo previsto per la mattinata odierna.

Infime, ad Alba Adriatica, i Carabinieri del locale Comando Stazione, hanno tratto in arresto, in esecuzione del decreto di cessazione della misura alternativa emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Pescara, Erika Bellotti, 25enne, di etnia rom, domiciliata ad Alba Adriatica, nullafacente, in atto sottoposta alla misura alternativa della detenzione domiciliare.

La stessa, riconosciuta colpevole del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, dovrà espiare la pena detentiva, di  quattro anni e otto mesi di reclusione. Dopo l’arresto, la donna è stata associata presso la Casa Circondariale di Teramo

Redazione - Il Faro 24

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