Carenza personale Asl. CGIL: “Non soddisfati da dichiarazioni Tordera”

Riceviamo e pubblichiamo una nota della FP CGIL della Provincia di L’Aquila:  

 

L’Allarme lanciato da mesi dalla scrivente Organizzazione Sindacale in merito alla cronica carenza di Personale nella ASL di Avezzano Sulmona L’Aquila viene finalmente attenzionato anche dalle istituzioni locali che ora denunciano carenze di organico, che si sono accentuate nel periodo estivo, come ad esempio quelle relative ai medici del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sulmona.

La scrivente Organizzazione Sindacale però non può ritenersi soddisfatta dalle dichiarazioni del Direttore Generale della ASL che ha annunciato nei giorni scorsi l’arrivo di 5 medici che dovranno sopperire alle carenze nei vari Presidi Ospedalieri aziendali in un periodo in cui da una parte vi è meno personale in servizio a causa della fruizione delle ferie estive e dall’altra vi è un flusso di turisti che per esempio nell’alto Sangro supera le 100.000 presenze. Tant’è che sui 5 medici si sta scatenando una vera e propria “caccia all’uomo” per poter usufruire delle prestazioni dei suddetti professionisti.

Insomma una dotazione organica che in periodi “normali” non è di per se sufficiente a garantire i giusti riposi ai lavoratori, in questo periodo è costretta a fronteggiare, con un dotazione organica ancor più ridotta, un potenziale maggior afflusso di utenti.

Va ricordato che l’annunciato arrivo del suddetto personale medico altro non è che una quota parte delle complessive 24 assunzioni a tempo indeterminato presentate dall’Assessore Regionale Paolucci, ovvero quella quota parte del turover al 20%. Infatti, come più volte segnalato, alle 24 assunzioni su vari profili professionali corrispondono 120 cessazioni dal servizio con la conseguente perdita di 100 posti di lavoro a servizio del cittadino/utente.

E’ necessario, a nostro parere, che vengano intraprese immediatamente azioni volte ad una inversione di tendenza che vedano schierate dalla stessa parte del tavolo le Organizzazioni Sindacali rappresentanti dei lavoratori e le Istituzioni politiche al fine di pretendere, da parte della Regione Abruzzo, una dotazione organica adeguata per garantire un efficiente ed efficace servizio sanitario.

Ribadiamo quindi la necessità di rivedere il fabbisogno di personale affinché venga garantito, in ogni angolo dell’intera Provincia, il diritto alla salute mantenendo alta in ogni territorio la qualità delle prestazioni erogate e la qualità del lavoro svolto.

Infatti, se fosse vero ciò che viene dichiarato dal Direttore Generale della ASL in merito ai tassi di occupazione dei Posti Letto, la responsabilità va ricercata all’interno della ASL stessa, e sarebbe facile poter rispondere che se non vi è una dotazione organica adeguata di medici anestesisti ed infermieri di sala operatoria, vengono fatti meno interventi chirurgici e, di conseguenza, vi è un minor utilizzo delle sale operatorie e quindi minore occupazione di posti letto. Ma ciò che interessa alla scrivente Organizzazione Sindacale sono soprattutto le soluzioni, programmatiche e strategiche, che si vogliono mettere in atto per garantire la giusta dignità ad ogni cittadino dell’intera Provincia dell’Aquila che può essere garantita solo attraverso un miglioramento qualitativo delle prestazioni erogate il quale, come appare ovvio, si trasformerebbe in un miglioramento anche dal punto di vista quantitativo, e per far ciò c’è bisogno di investimenti in personale e tecnologia sanitaria all’avanguardia.

Auspichiamo infine che, all’imminente incontro che si svolgerà presso la Prefettura di L’Aquila, a seguito della proclamazione dello stato di agitazione del personale indetto da questa Organizzazione Sindacale, partecipino tutti i sindaci del Comitato ristretto dei Sindaci e che si faccia finalmente fronte comune per un bene comune: il diritto alla salute.

 

La Segreteria FP CGIL, Provincia di L’Aquila.

Redazione - Il Faro 24

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