Dopo la lunga serie di incidenti stradali(purtroppo anche mortali) negli ultimi tempi sulla variante della Tiburtina Valeria tra Carsoli e Tagliacozzo, a causa di vari comportamenti gravi alla guida delle moto da parte dei centauri romani che hanno preso questo tratto di strada come se fosse un MOTODROMO dove poter gareggiare tra di loro a velocità folli (più di 200 km./h) per stabilire chi è il più ”fico-bravo” ad arrivare in 7 minuti al bivio che porta alla località della “Piccola Svizzera”, finalmente le forze dell’ordine, nel caso specifico di oggi la polizia stradale di Carsoli, si sono attivate con una forte azione di controllo fermando questi spavaldi motociclisti( controllando i loro documenti e la loro andatura) i quali approfittando del fine settimana di bel tempo, avevano ricominciato a correre come se nulla fosse, mettendo in serio pericolo l’incolumità loro, degli automobilisti, dei ciclisti e degli altri conducenti in genere. Le verifiche sono state effettuate al tornate di Pietrasecca, già teatro di sinistri mortali, con diverse infrazioni rilevate.
Mai come quest’anno l’estate è stata funestata da tante disgrazie. Il timore è che, dopo anni di stabilizzazione, il numero di incidenti fatali per i motociclisti a fine 2019 torni drammaticamente a salire. Ma come fare per arginare questa strage? I controlli della polizia, carabinieri ecc. e gli autovelox da soli non bastano. Serve più cultura stradale (e da questo punto di vista l’Italia è un Paese da quarto mondo) e soprattutto continui processi di controllo e politiche preventive.