PETTINARI “NEANCHE LA TRAGEDIA CHE HANNO SUBITO 84 FAMIGLIE HA SPINTO IL CONSIGLIO REGIONALE A TROVARE I FONDI CHE CHIEDIAMO DA ANNI”
Nello scorso Consiglio regionale si sono trovati, in pochi minuti, 5 milioni per SAGA e altri 3 milioni di refluenze Fira per alcune operazioni finanziare destinate a partecipate e grandi società. Ma non si è trovato neanche 1 euro per garantire la manutenzione degli alloggi popolari. Non è bastato lo shock di 84 famiglie sfollate, ovvero 282 persone, che si sono trovate in mezzo alla strada nel giro di 24H a Pescara”.
Il commento arriva dal vice Presidente della Commissione sanità e sicurezza sociale Domenico Pettinari, sempre impegnato in prima linea per la tutela delle periferie e che, da oltre un anno, denuncia lo stato di degrado delle palazzine che oggi sono state dichiarate inagibili.
“Pensavo che il buon senso a seguito di una tragedia come quella avvenuta a Pescara portasse la il Governo regionale, proprietario delle case Ater, ad agire repentinamente” incalza il 5 stelle “invece nonostante i continui solleciti del M5S in commissione ancora nulla è stato stanziato. Le parole non servono, le tendopoli neanche, ci vogliono i fondi”.
Il M5S propone un piano per risolvere la questione:
TRE MOSSE PER GARANTIRE DIGNITA’
Il M5S ha raccolto lo sfogo di alcuni cittadini che si dicono umiliati da questa situazione: spiegare ad un figlio – ci hanno raccontato – che non può andare a dormire nella sua casa perché non ci sono i soldi per metterla in sicurezza, fa sentire i nostri ragazzi dei reietti e li proietta verso una vita sociale ai margini, con un elevato rischio di attrazione per la criminalità.
Ecco perché invece di organizzare tendopoli o di inserire le famiglie in un contesto di precarietà come quello che si può avvertire in una stanza d’ albergo proponiamo che:
Nessuno può garantire che le case Ater ancora abitate siano sicure e che tra 1 o 2 anni non ci si ritrovi punto e a capo. Garantire una sistemazione dignitosa alle persone che hanno diritto a case Ater, (ricordiamo che sono anziani con pensione minima, disabili, disoccupati con minori a carico) vuol dire evitare tutti quei costi sociali che comporta l’assenza di servizi preventivi e soprattutto avere cura e decoro nelle periferie è un forte disincentivo per la criminalità e per l’abusivismo che deve essere controllato e scongiurato.