Roma – “Le modifiche recentemente apportate alle norme della ‘Circolare Gabrielli’ dal Ministero dell’Interno costituiscono un preoccupante passo indietro nella gestione della sicurezza delle manifestazioni pubbliche. L’esclusione delle agenzie con regolare licenza ai sensi del 134 TULPS – il Testo Unico di Pubblica Sicurezza -, che si avvalgono di personale dotato di specifica formazione e autorizzazione, oltre a penalizzare pesantemente l’economia del settore, già gravato dall’abusivismo, mette a rischio la sicurezza degli stessi eventi pubblici”.
“Questo provvedimento – sottolinea il Presidente dell’AISS -, è frutto di un errore di valutazione. Non credo fosse intenzione del Ministero mettere in ginocchio l’intera categoria del comparto della Sicurezza Privata, formato da migliaia di professionisti che impiegano operatori formati e autorizzati dalle Prefetture. Tuttavia, a questo punto – conclude Cecconi -, rischiamo di dover chiudere le nostre aziende a causa della concorrenza sleale praticata dalle associazioni di volontariato, cui la nuova normativa affida la sicurezza delle manifestazioni, sebbene totalmente sprovviste di autorizzazioni ed escluse da qualsiasi forma di controllo amministrativo”.