Il Celano Calcio si è presentato ufficialmente alla città e lo ha fatto con una cerimonia ufficiale, tenutasi nella sala consigliare del palazzo comunale. Nuova società, allenatore, staff tecnico e soprattutto ragazzi, i quali hanno voluto esserci per dimostrare che i colori biancazzurri appartengono a tutta la comunità. Moderatore dell’evento il giornalista del quotidiano Il Centro Domenico Ranieri, il quale ha detto ai ragazzi che indossare la maglia del Celano è più che una semplice appartenenza sportiva, ma un onore e soprattutto un dovere verso un’intera comunità.
Presenti al battesimo del nuovo Celano Calcio il sindaco Settimio Santilli, il consigliere delegato allo sport che si è adoperata senza risparmiarsi affinché nascesse questa nuova realtà sportiva, Barbara Marianetti, il vice Sindaco onorevole Filippo Piccone. “Un augurio di cuore a tutti” – ha detto la Marianetti – “si è lavorato molto affinché questa squadra vedesse la luce, ora spero che i risultati sul campo arrivino presto”.
Anche l’Onorevole Piccone si è detto contento di società e squadra, anche se è certo che questa debba aprirsi a tutti, nuovi soci sì ma senza dimenticare chi fino ad oggi si è speso per il Celano Calcio, persone che devono assolutamente tornare a farne parte, insieme a forze nuove. “Celano merita ben altre categorie”, ha detto Piccone, “nel passato la società aveva puntato su un discorso a lungo termine che ha creato una realtà che ci ha invidiato gran parte dell’Italia, una società che non è mai fallita, più volte nei professionisti e che ha avuto calciatori che dopo Celano sono approdati anche in Serie A. I risultati sono arrivati non per caso, ma frutto di lavoro e lungimiranza”.
Il Sindaco Santilli ha invitato i giocatori ad onorare la maglia, “L’anno passato ho visto tante, troppe volte calciatori che non onoravano la maglia del Celano”, ha detto il primo cittadino, “questo non deve più accadere, anche perché noi ci crediamo e siamo impegnati con voi. L’Amministrazione ha tenuto fortemente al salvataggio del Celano Calcio, che ha una sua storia importante a livello nazionale, con giocatori che attualmente militano tra i professionisti ed a e a salvaguardare il calcio giovanile che ha anche uno scopo sociale, visto che toglie tanti bambini dalla strada. I giocatori – ha proseguito il Primo Cittadino – dovrebbero essere onorati di indossare dunque la maglia del Celano Calcio, oltre che per la sua storia, anche perché Celano è in grado di fornire strutture sportive uniche nel panorama abruzzese, visto che lo stadio Fabio Piccone sarà ampliato con ulteriori due campi da calcio, uno esclusivamente per gli allenamenti e l’altro in erba per le squadre giovanili e per le società di categoria inferiore locali”.
Ma quali sono gli obiettivi di società e tecnico? Per chi conosce Scatena sa che lui ama valorizzare i giovani soprattutto del posto, i vivai e vuole sempre ottenere il massimo risultato. Dello stesso avviso anche l’AD Giuseppe Contestabile e il presidente onorario Lino Villa, che hanno chiaramente parlato di squadra che deve lottare ai vertici della classifica e di un Celano che in pochi anni deve risalire almeno di due categorie, per poi pensare a fare il definitivo salto di qualità, ovviamente se ce ne saranno le condizioni.
Particolare attenzione anche al settore giovanile gestito da Federico Piccone che vede come importante riferimento tecnico Loreto Ciaccia. “I giovani saranno il futuro di questa squadra”, ha detto Federico Piccone. Vogliamo che il nostro vivaio diventi il punto riferimento dei giovani di tutta la Marsica e che i nostri ragazzi abbiano la possibilità di poter arrivare a livelli altissimi, perché no anche la serie A, un sogno che magari per alcuni di loro si avvera così come è stato per gli ex Celano Dionisi, Ciofani, De Majo etc.
Passando al calcio giocato, la prima gara stagionale ha visto i castellani scendere in campo per la Coppa Italia. E’ stato 0-0 tra il Celano del neo allenatore Scatena ed il San Gregorio allenato da mister De Angelis. Un pari, gara valida per la Coppa Italia, che non ha lasciato molto margine per capire ai presenti di che pasta sono fatte entrambe le squadre. Il Celano, colpa anche della preparazione iniziata da non molto tempo, è sembrato lento e poco cinico sotto porta. I biancazzurri ad onor del vero ci hanno provato di più, ma pochissime sono state le azioni degne di nota ,forse due, ma nessuna di queste pericolose tranne alla mezz’ora della ripresa dove Curri, da pochi metri, ha tirato un potente diagonale che è stato facile preda di Di Casimiro. Un Celano che comunque ha fatto vedere buone potenzialità di crescita, i raparti ben disposti, difesa centrocampo ed attacco si sono mossi bene. Da evidenziare che nella fase offensiva, almeno ieri, i padroni di casa sono stati poco cinici. Il San Gregorio ha fatto vedere ancora meno, anche per la compagine aquilana vale la regola dell’inizio di stagione e della prima di Coppa Italia, probabile che entrambe le formazioni abbiano cercato più la quadra sul terreno di gioco che altro.
CELANO – SAN GREGORIO 0-0
CELANO: (4-4-2): Ciciotti; Fellini, (1’st Curri), Villa, Tuzi, Fracassi; Ciccarelli, Di Gaetano, Ranieri (1’st Di Girolamo), Santucci; Dionisi (33’st Simone), Morelli. A disp: Fanti, Fantozzi, Del Vecchio, Fieramosca. All. Scatena.
SAN GREGORIO (4-4-2): Di Casimiro; Galeota , Centi (22’st Ursini), Alfonsetti G., Fabi; Ronauro, Sebastiani (22’st De Paolis), Mazza, Marcone; Manno, Lepidi. A disp: Miele, Di Fabio, Ianni, Ursini, Alfonsetti All. De Angelis Arbitro Colonna di Vasto. Ammoniti: Centi, Lepidi, Mannino, Curri.
Fonte MarsicaSportiva.it