Nell’ambito del progetto denominato “Turismo delle radici” martedì 16 luglio alle ore 21 a Celano, in Piazzetta San Giovanni, si potrà assistere allo spettacolo “El Vestido de Dora” dell’artista italo-argentino Maxi Manzo.
“L’evento artistico – dice il Sindaco Settimio Santilli – rientra nel progetto “Il Turismo delle Radici”. Un’iniziativa promossa dal Ministero degli Esteri alla quale il Comune di Celano ha prontamente aderito. Il progetto si propone di esplorare le radici dell’esperienza italiana in Argentina attraverso una serie di storie intrecciate, tra musica, teatro e danza”.
Lo straordinario progetto musicale, infatti, rappresenta un omaggio alle tradizioni italo-argentine, intrecciando musica e danza con storie di migrazione e narrazioni attraverso la musica popolare sudamericana e del centro-sud Italia.
Lo spettacolo “El Vestido de Dora” celebra con passione il legame degli italo-discendenti con l’Italia, onorando i loro antenati che, in periodi difficili del ‘900, lasciarono la nostra terra in cerca di lavoro e possibilità di creare nuove opportunità in altre parti del mondo. L’esibizione di Maxi Manzo, con la sua abilità artistica, offrirà al pubblico un’esperienza unica, arricchendo il patrimonio culturale e musicale delle nostre due nazioni.
“È fondamentale comprendere come il legame tra l’Italia e i suoi discendenti all’estero – aggiunge il Sindaco Santilli – sia una risorsa preziosa per tutta la nazione. Questo legame, che attraversa oceani e generazioni, deve essere mantenuto e valorizzato nel tempo. La celebrazione delle nostre radici comuni non solo rafforza l’identità culturale, ma rappresenta anche un’opportunità di scambio e sviluppo per progetti futuri e numerose altre iniziative”.
“Invitiamo tutti a partecipare a questo evento imperdibile – aggiunge il Sindaco – e a unirsi a noi nel celebrare il ricco patrimonio che unisce l’Italia e l’Argentina. Maxi Manzo è un artista e un ambasciatore culturale apprezzato in tutto il mondo”.
Parteciperanno vari musicisti provenienti dall’Argentina. Tra gli artisti si annoverano Elizabeth Ridolfi (viola), italo-argentina discendente di Fossa, Julián Gándara (direzione musicale, violoncello, charango), Walter Mainetti (chitarra), Julián Manzo (chitarra e organetto abruzzese-molisano), e Belén Valenzisi (scenografia e costumi). Il progetto è patrocinato anche dalla Casa de la Cultura Argentina e dall’Ambasciata Argentina a Roma.