Con l’approvazione in consiglio comunale del piano particellare d’esproprio per la realizzazione del tratto fognario, ivi compreso il depuratore dell’ex zuccherificio Sadam Abruzzo, nonché della variante urbanistica, si è concluso l’iter amministrativo lunghissimo di autorizzazioni per la realizzazione dell’opera che riteniamo la più importante dal punto di vista ambientale ed igienico-sanitario del nostro programma elettorale, ovvero l’impianto fognario di tutto il quadrante sud/ovest della città. Ora si procederà con il progetto esecutivo e successiva gara per i lavori.
L’impianto andrà a servire 1293 abitanti equivalenti, si estenderà per 8231 ml e avrà un costo di 277873219 €
Il tracciato di progetto per le fognature prevederà i seguenti interventi:
dalla rotonda dinanzi al palazzetto dello sport attraversando tutta via Della Torre e la SP 19 Ultrafucense fino all’impianto di sollevamento della rotonda a Borgo Strada 14;
dalla rotonda di Borgo Strada 14 in sollevamento fino al depuratore preesistente sito a San Basilio;
da via Cicivette a partire dalla sezione terminale preesistente, a gravità fino al depuratore preesistente sito a San Basilio;
da via Chiusa le Foci a partire dalla sezione terminale preesistente, a gravità fino al depuratore preesistente sito a San Basilio;
tutta via dei Morti a gravità fino al depuratore preesistente a San Basilio.
Presenteremo inoltre nel recente bando specifico del PNRR il progetto di potenziamento del depuratore di San Basilio al fine di alleggerire e in un futuro convertire l’impianto di depurazione di Rio Foce.
È una delle più grandi opere infrastrutturali della nostra storia, commenta il Sindaco di Celano ing. Settimio Santilli, che non si vedrà e che sicuramente non avrà lo stessa cassa di risonanza politica sulla opinione pubblica come l’hanno altri progetti ben più visibili, ma la consideriamo fondamentale per le numerose famiglie che vivono un disagio igienico/sanitario oltre che economico da tempo immemore.
Verrà definitivamente eliminato il depuratore di Rio Foce in mezzo al centro urbano.
Avremo una città più giusta, salubre e a misura d’uomo.
Sono stato personalmente a fare un sopralluogo nell’area vasta del depuratore ex Sadam che andiamo ad espropriare attraverso il tribunale fallimentare di Bologna.
Ci sono le potenzialità per fare un unico depuratore biologico con lagunaggio per 50000 a.e. che non serva solo Celano, ma anche altri centri limitrofi e che soprattutto convogli le acque depurate nelle vasche di laminazione presenti ed ancora in discreto stato conservativo, ma eventualmente da trasformare in vasche di accumulo per l’irrigazione dei campi fucensi nei limiti tabellari imposti dal Decreto ministeriale 185/2003.