CELANO. ORARI PER LA MOVIDA, ARRIVA L’ORDINANZA DEL COMUNE, LOCALI APERTI FINO ALLE 2 NEI FINI SETTIMANA E GIORNI FESTIVI

Orari per intrattenimenti musicali, di apertura e chiusura degli esercenti l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, arriva l’ordinanza del comune. Il provvedimento, emanato ieri a firma del sindaco Settimio Santilli, disciplina sia gli orari che gli intrattenimenti musicali.

Gli esercizi pubblici dovranno rispettare l’orario di chiusura all’1 tutti i giorni della settimana ad eccezione del venerdì e del sabato, in cui questo è posticipato alle 2, stesso orario in occasione delle festività nazionali per il giorno precedente di ognuna di essa. Disciplinata anche la diffusione di musica, sia dal vivo che di sottofondo, per la quale tutti i giorni della settimana può essere suonata fino a mezzanotte, ad eccezione del venerdì e del sabato in cui la diffusione è consentita sino all’1, anche in questo caso nei giorni antecedenti i festivi vale il posticipo dell’orario. Durante la giornata è obbligatoria la sospensione della diffusione dalle 13 alle 16.

Per i locali a spazio aperto, sia su area pubblica che privata, gli intrattenimenti musicali possono svolgersi solamente previa autorizzazione scritta del comune, la domanda deve essere presentata almeno sette giorni prima. Al fine di assicurare la quiete pubblica e il riposo delle persone, l’apertura dei locali adibiti a pubblico esercizio è consentita a partire dalle 05:30. L’inosservanza delle prescrizioni è punita con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma che va dai 154 a 1.032 euro.

“ Nei fine settimana”, ha spiegato il sindaco Santilli, “ saranno di pattuglia gli agenti della polizia locale. Sono convinto che sia gli esercenti pubblici che i ragazzi sapranno rispondere con maturità e responsabilità ai dettami dell’ordinanza, come hanno dimostrato fino ad oggi per l’emergenza Covid-19. È un patto reciproco e vicendevole di fiducia, in cui ci si deve si divertire, ma nel rispetto delle regole e del quieto vivere”.

Redazione - Il Faro 24

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