La trattativa si è’ fermata ed è stata proclamata un’altra giornata di sciopero in tutti i siti del gruppo Cementir, della famiglia Caltagirone. Le organizzazioni chiederanno un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma, ma i posti di lavoro sono a rischio, tra questi anche i 17 del cementificio di Cagnano Amiterno.
Della situazione vi avevamo già raccontato in un precedente articolo, che potete consultare cliccando qui.
La Cementir vorrebbe dividere i lavoratori tra Cementir e Cementir Sacci. Le organizzazioni sindacali propongono di sensibilizzare le regioni coinvolte ed i comuni; tuttavia il rischio di una intempestiva convocazione è alto e porterebbe alla scadenza dei tempi della consultazione sindacale di 45 giorni prevista dalle procedure con il conseguente licenziamento dei 260 dipendenti.
Venerdi alle ore 8,00 ci sarà l’inizio dello sciopero con presidio davanti al pazzo della Regione Abruzzo, da parte dei dipendenti della Sacci di Cagnano Amiterno, confluente nello sciopero indetto a livello nazionale contro i licenziamenti indetti dal gruppo Cementir e Cementir Sacci di Proprietà di Caltagirone.
Impegnate tutte le organizzazioni sindacali e l’assessore regionale Giovanni Lolli che insieme ad esse sta cercando di mediare la trattativa.