“Circa un anno e mezzo fa giungeva a compimento un iter amministrativo lungo e complesso, rimasto per anni incagliato che ci siamo fatti carico di riprendere e portare a termine, non senza ostacoli, e che oggi permette di arrivare finalmente all’apertura del cantiere che, seppure può sembrare solo un inizio, è molto di più per chi conosce quanto sia complesso realizzare un’opera pubblica in Italia e quanto lo sia stato in questo particolare caso”.
Così il senatore di Fratelli d’Italia Guido Liris, eletto in Abruzzo, sull’inaugurazione dei lavori di realizzazione della nuova Centrale operativa del 118 con eliporto e hangar dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila.
“Erano passati la bellezza di 10 anni dalla progettazione dell’opera, per la quale dobbiamo ringraziare anche la Regione Emilia Romagna per la donazione post-terremoto del 2009, eppure da quando ho avuto una responsabilità di gestione in Regione Abruzzo”, ricorda Liris, ex assessore regionale al Bilancio, “ho dovuto, insieme al presidente Marsilio e agli altri colleghi, profondere importanti sforzi per reperire le restanti risorse necessarie attivando, da un lato, qualsiasi tipo di canale e rapporto anche con la Banca d’Italia, dall’altro reperendo fondi pari a circa 2 milioni di euro dalle economie derivanti dalla realizzazione del Covid hospital di Pescara attraverso l’Agenzia regionale di informatica e committenza (Aric)”.
“Si tratta di un’infrastruttura strategica per tutte le aree interne dell’Abruzzo, che darà maggiore dignità all’intera Asl provinciale e in particolare agli operatori del 118 dell’Aquila fino ad oggi confinati in locali angusti dell’ospedale San Salvatore”, conclude Liris.