CENTRALE TERMICA DI CELANO. SANTILLI: “PARTITI I LAVORI PER LA RIATTIVAZIONE NEL 2024”

La Centrale Termica di Celano è posta in stato di manutenzione fredda della precedente proprietà dal 2015 in conseguenza dello stato di fallimento che ha coinvolto SECI ENERGIA e che ha visto di recente il fallimento di quest’ultima. Alla fine del 2021 il Tribunale fallimentare di Bologna ha proceduto alla vendita all’incanto della società che è stata posta fuori dalla liquidazione da parte della nuova proprietà la Termica Celano, che ha acquisito a sua volta il sito dell’impianto e tutti i macchinari.È stata avviata la progettazione delle attività di ripristino delle turbine e degli impianti accessori per il riavvio della produzione, per un valore prossimo agli incentivi contrattualizzati da Terna Spa per il 2024, coinvolgendo prevalentemente ditte locali. E’ prevista nel piano industriale della società, l’assunzione di giovani maestranze locali, da inserire nel nuovo contesto produttivo della centrale che sarà riattivata dal 1º gennaio 2024. E’ infine allo studio un nuovo progetto da affiancare a quella della centrale termoelettrica, per lo stoccaggio dell’energia in sistemi di batterie fino a 50 mW, con il duplice obiettivo di rendere la disponibilità energetica più immediata (le batterie sono in grado di erogare immediatamente energia, mentre il sistema turbogas necessita di alcune ore per l’avviamento) e aumentare la capacità di fornitura e stabilizzazione dell’impianto. Il rilancio della Centrale Termica di Celano rappresenta per il nostro territorio e anche quello nazionale vista la crisi energetica e i costi esorbitanti di questa, un’aulteriore importante opportunità di sviluppo che insieme con l’insediamento di altri poli industriali di lavorazione di prodotti agricoli come Agrifood e lo stabilimento ex “Pittini-Maccaferri” riconvertito dal gruppo Opoa Marsia, contribuiranno in maniera decisiva al rilancio economico ed occupazionale per Celano in strutture che in passato hanno rappresentato benessere per il nostro territorio, ma che negli ultimi 25 anni erano diventate solo dei desolanti ed obsoleti ecomostri chiusi ed abbandonati. In un sopralluogo che abbiamo fatto qualche giorno fa con la proprietà, nella struttura vi era ancora il manifesto di inaugurazione della Centrale. Era il lontano 1999. Celano perse all’epoca tantissimo, dallo zuccherificio e relativo indotto, alle opportunità che la nuova centrale termica poteva offrire al territorio.Dagli errori si impara e si cresce tutti, l’importante è averne acquisito consapevolezza.

Redazione - Il Faro 24

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