Cerchio (AQ). Lettera del Candidato Dimitri Continenza (con Gianfranco Tedeschi Sindaco)

“Cari Amici Cerchiesi, mi  trovo oggi davanti a voi in una nuova veste, quella di candidato alle elezioni ammistrative che copriranno il prossimo quinquennio.

In un mondo lanciato a grande velocità e proiettato verso un futuro ignoto, nebuloso, cinque anni rappresentano un  cosi vasto arco temporale che, prevedere ragionevolmente ciò che accadrà è veramente esercizio mistico da indovini  e maghi, ma è sotto la vista di tutti che il modo cosi camminando e fortemente in evoluzione non risparmia chi rimane indietro a contemplare un passato sempre più  remoto e perduto.

Sento forte il peso della responsabilità che con gli altri mi assumo, ma questo non ci debilita anzi, ci fa più determinati a perseguire con caparbietà i nostri ideali che probabilmente coincidono con i vostri , essendo figli dello stesso amato paese.

Non sono politico di professione,  ma credo e lo credo fermamente, che gli elettori attraverso il loro consenso, devono rimanere i protagonisti assoluti nell’esercizio della Pubblica Amministrazione, con una collaborazione fattiva che sfugga alle sterili contapposizioni che aiutano solamente ad alzare muri e si ripercuotono in maniera gravissima, nei confronti del benessere comune e del funzionamento dell’intero sistema.

La nostra logica e del candidato a Sindaco Gianfranco Tedeschi, non è quella di offrire il  fianco all’avversario politico, ma di tendere la mano agli amici, nella speranza che per una volta il confronto di vedute si trasformi in un leale scambio di idee, senza lasciare spazio ad attacchi bieghi e surrettizi che sfiancano gli elettori, trasformando il clima pacifico del nostro paese in una guerra campale senza senso.

E’ doverosa codesta parentesi, in quanto essa dà vigore alle intenzioni di realizzare cose molto buone. Con gli elettori  in primis  e con la lista che ormai vedo come una famiglia abbiamo il proposito di adoperarci per migliorare continuamente Cerchio in continuità e nella concezione dell’Amministrazione trasparente.

E’ un atto di coraggio dove nessuno sarà trascurato.

Entrando nello specifico del mio impegno , grandi energie saranno destinate all’attuazione,come da programma,  delle politiche lavorative.

L’Abruzzo, come la maggior parte delle regioni meridionali, soffre della penuria di opportunità lavorative, questa situazione è acuita nelle parti pede montane e nell’entroterra, per una infausta  coincidenza  Cerchio, ricade in entrambi i contesti. Questa congiuntura veramente deprimente, ha spopolato i nostri nuclei industriali, relegandoli dapprima a seconda fascia, poi in un vero cumulo cimiteriale, di stabilimenti chiusi e cadenti. Per scongiurare l’ecatombe, L’Europa si è mossa a favore dei cosiddetti Territori svantaggiati, offrendo alcune soluzioni.

Dati alla mano, la UE ha elargito alla nostra regione negli ultimi anni, udite bene : Tre milioni di euro a favore dello sviluppo turistico, quattro virgola cinque milioni di euro per il Mib Act per la cultura   e  l’incredibile somma di seicento dodici milioni di euro di fondi Fas  ( volti all’incetivazione dei progetti  per le aree sottoutilizzate) e questa è solo la punta dell’iceberg. Di tutto codesto ammontare, l’Abruzzo rimanda sistematicamente al mittente, più del sessanta percento del totale. Da ciò si evince che,  o non abbiamo bisogno di aiuto  e allora non mi spiego la desolazione dei nuclei industriali, o più semplicemente non riusciamo a promuovere e sponsorizzare bene i nostri progetti.

Il miraggio del cosi detto posto fisso è fuori dal contesto e dal corso storico attuale, le occasioni di collocazione vanno ricercate attraverso la sponsorizzazione di se stessi in una logica di competizione globale.  La più grande ricchezza del territorio marsicano è il Fucino e il suo indotto che anche se va assolutamente preservato , da solo e nelle condizioni attuali non può più essere l’unica risorsa, sebbene esso sia servito da propellente e a funzione dell’elevazione culturale e sociale , la nuova ottica di interessi si è spostata verso altri lidi che sono il settore terziario industriale e turistico. Presa coscienza di cio’, con coraggio e intelligenza dobbiamo guardare al nostro territorio non piu’ come ostile ma come fonte di risorse. Siamo in un passaggio epocale e non dobbiamo rifuggire questa nuova sfida.

Il nostro territorio, è collocato in maniera fortemente strategica , posto sulla dorsale tirreno-adriatica con ramificazioni veloci che vanno verso il sud ed il nord del Paese. In tale posizione è logico prevedere l’instaurarsi di piccoli nuclei industriali sostenibili, fatti di start up innovative e di centri di ricerca a carattere famigliare. E’ nostro fermo proposito istituire presso il comune un ufficio specifico preposto ad accompagnare nel periodo, ove la mortalità delle imprese è maggiore (start up), dotandolo di personale qualificato di alto profilo da reperire nel nostro paese,  che acquisisca informazioni sui finanziamenti regionali statali  ed europei e gli atti legislativi per garantire il sostegno non meramente burocratico,  alle nuove proposte imprenditoriali, entrando cosi nella logica della concorrenza globale per instaurare  a chi ha idee innovative una forte motivazione a credere che INSIEME POSSIAMO.

I cittadini e l’amministrazione non sono cose separate ma facce della stessa medaglia.

Dobbiamo fare sistema , con gente qualificata e persone determinate, Cerchio non ha a caso una grandissima risorsa di persone oneste, preparate, un bacino infinito di gente colta, di chiara fama,  che spazia negli ambiti piu disparati che vanno dallo sport alla gestione di enti pubblici e privati.

Con serenità affidiamoci gli uni agli altri nello spirito piu aulico della solidarietà.

UNUS PRO OMNIBUS, OMNES PRO UNO (UNO PER TUTTI TUTTI PER UNO).

Dove sputa un popolo , mi dice sempre papà, nasce una fonte, Noi Vogliamo Possiamo e Dobbiamo”.

 

Dimitri Continenza

 

 

 

Redazione - Il Faro 24

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