La stagione pesante e ricca di impegni con i propri club porta molti dei protagonisti più attesi a non essere al massimo della condizione. Ed è anche per questo che, di solito, negli Europei non c’è un capocannoniere che sovrasta nettamente gli altri.
Analizzando le statistiche relative alle ultime edizioni, come dimostra una ricerca compiuta da Sports Bwin, si nota che il vincitore ha realizzato davvero pochi gol. Nel 2012, ad esempio, vinsero in 6, tra cui Mario Balotelli e Cristiano Ronaldo. Il bottino? Appena 3 reti. Un qualcosa di un po’ povero e misero. Con una partita in più, è possibile che il numero in questa edizione sia destinato ad aumentare.
Quando si parla di capocannoniere si è soliti pensare all’attaccante. Ma, se c’è una cosa che ha colpito dell’inizio di questo Euro 2016, è l’apporto in zona offensiva degli esterni e di coloro che, un tempo, erano saggiamente definite ali. Il primo nome che viene in mente è quello del francese Payet, già a quota 2. È davvero impossibile pensare che ad essere Re sia un giocatore con quelle caratteristiche? Assolutamente no. L’evoluzione del calcio consente di far arrivare un po’ tutti vicini alla porta. Senza dimenticarsi dei calci piazzati. E allora ecco che un occhio di riguardo va dato anche ai nostri Candreva e Giaccherini. O magari all’inglese Eric Dier, autore di un meraviglioso gol su punizione. Certo, se si parla di quelle caratteristiche, il primo nome che viene in mente è quello di Gareth Bale. Insomma, se i bomber di razza continuano a stentare, occhio a chi attaccante puro non è. Molto, come detto, dipenderà da chi andrà avanti. Certo, se la Spagna, dovesse arrivare fino alla fine, difficile non pensare ad Alvaro Morata. È lui il favorito? Azzardiamo un sì. Ma diamo sempre un occhio alle possibili sorprese. Perché quello non mancano mai.