L’uomo, che avrebbe intrattenuto per alcuni mesi di quest’anno una relazione sentimentale con la giovane donna, poi interrotta su esplicita volontà di quest’ultima, non rassegnandosi alla fine di tale relazione, iniziava a perseguitarla insistentemente mediante pedinamenti, telefonate, invii di sms minatori e non esitando di danneggiare in una circostanza l’autovettura della vittima, nonché, a minacciarla di rivelare la loro relazione all’ignaro coniuge. Tali comportamenti ossessivi, accrescevano nella vittima un costante stato d’ansia che la inducevano per forza di causa maggiore a cambiare le proprie abitudini di vita. Per tale motivo, su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Chieti, gli uomini della II^ Sezione Specializzata della Squadra Mobile Teatina, nel pomeriggio di ieri hanno notificato all’indagato un provvedimento di divieto di avvicinamento alla vittima e ai prossimi congiunti di questa, nonché, il divieto assoluto di comunicare con la stessa con qualsiasi mezzo.