Sabato 26 Gennaio, ore 17:30, Sala Consiliare. Prosegue la rassegna cinematografica di montagna nella Valle Roveto, e la manifestazione si sposta verso sud nel territorio del Comune di Balsorano. Dopo la giornata di Pescocanale, che ha visto la partecipazione di una numerosa platea di ospiti, nonché ben delineate molteplici tematiche per la prossima edizione, si giunge all’altra estremità della Valle Roveto con il film “Cannabis Rock”.
La pellicola, anch’essa estrapolata della cineteca del Club Alpino Italiano, racconta le vicende di un gruppo di giovani arrampicatori torinesi che, tra gli anni 1973 e 1975, hanno contaminato l’alpinismo italiano sulla scia di tecniche già in uso nello Yosemite, seguendo la beat generation ed abbandonando gli schemi ed idealismi dell’alpinismo dell’epoca, sempre accompagnati dalle note di Bob Dylan, Crosby Stills Nash and Young ed altri storici gruppi rock degli anni ’70.
Un nuovo modo di concepire l’arrampicata dettato sia dall’introduzione delle “scarpette”, contrastando così il dominio assoluto dello scarpone, ma anche e soprattutto rivoluzione concettuale in quanto le scalate, per come riportato da numerose riviste di settore, “diventarono delle vere esplorazioni visionarie cariche di significati simbolici, lungo vie battezzate con nomi evocativi: Cannabis, Fessura della Disperazione, Strapiombi delle Visioni, Diedro Nanchez”. La montagna, quindi, quale via di evasione e le pareti rocciose utilizzate a mo’ di strumento di creazione artistica.
Al termine della proiezione si aprirà una riflessione curata da Fabrizio Pietrosanti, direttore della Scuola di Scialpinismo La Rosa Dei Venti, sul modo in cui gli alpinisti, e gli uomini in generale, hanno cambiato il loro modo di guardare alle montagne ed ai significati che ad esse sono stai dati nel corso della storia.