COMITATO CIVICO SU OSPEDALE DI TAGLIACOZZO: AMMINISTRATORI COMUNALI NON POSSONO SOSTENERE CHI NON HA MANTENUTO LE PROMESSE

“Rispetto alle affermazioni degli ultimi giorni sull’ospedale di Tagliacozzo, da parte di esponenti della maggioranza al governo della regione Abruzzo, candidati alle prossime elezioni regionali del 10 marzo, Il Comitato Civico Spontaneo ritiene che si debba fare chiarezza e ristabilire la verità dei fatti. La campagna elettorale in corso non giustifica alcuna presa in giro dei cittadini.
Il 26 maggio 2023, nell’aula consiliare del Comune di Tagliacozzo, il consigliere Angelosante ha promesso, davanti a centinaia di cittadini, che non avrebbe votato la rete ospedaliera “a scatola chiusa”. Purtroppo, la promessa non è stata mantenuta. La riorganizzazione della rete ospedaliera abruzzese è stata votata nella versione che è stata imposta dal Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e dall’Assessore alla sanità Nicoletta Verì, con l’ordine di non cambiare neanche una virgola. Con il suo voto favorevole, nella seduta del Consiglio regionale del 12 dicembre 2023, il consigliere Angelosante ha approvato a scatola addirittura “sigillata”, la rete ospedaliera che aveva promesso di osteggiare, assicurando anche il sostegno di tutto il suo gruppo di Forza Italia.
Successivamente, in incontri con esponenti del Comitato Civico Spontaneo e dell’Amministrazione comunale, il consigliere Angelosante ha promesso un “emendamento” a favore di Tagliacozzo, cioè una proposta di modifica della Rete ospedaliera per evitare la definitiva cancellazione dello storico ospedale Umberto I. Peccato che l’unico emendamento che il Consigliere Angelosante abbia prodotto sia stato respinto dal presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri perché scritto in modo non corretto. Il Presidente Sospiri ha anche ricordato al consigliere Angelosante che il medesimo testo scritto male era stato già segnalato, pochi giorni prima, come inammissibile dagli uffici regionali in Commissione sanità. Perché, allora, un consigliere con 5 anni di attività alle spalle, già Sindaco di Ovindoli, medico di professione, ha presentato per ben due volte un emendamento destinato ad essere bocciato?
Ma il consigliere Angelosante non si è limitato a votare a favore della cancellazione di Tagliacozzo e a presentare un emendamento scritto in modo scorretto. Ha anche votato per ben due volte, insieme al consigliere Massimo Verrecchia e a tutta la maggioranza del Presidente Marsilio, contro le molte proposte per salvare Tagliacozzo e Pescina, presentate dal consigliere regionale Giorgio Fedele e sottoscritte da altri consiglieri di opposizione. In questo modo, il consigliere Angelosante, dopo avere piegato le sue promesse agli ordini dei partiti di maggioranza, ha anche rifiutato, nel modo più palese possibile, l’appello del Comitato Civico Spontaneo, rivolto ai consiglieri regionali di tutti i partiti, a condividere una comune battaglia per l’ospedale di Tagliacozzo.
In merito al cosiddetto “Ospedale dei Marsi”, ricordiamo che esso è contenuto in un “ordine del giorno”, cioè un documento che non ha la forza di una Legge regionale e che si limita a chiedere, testualmente, “di valutare l’opportunità di unificare l’ospedale di Avezzano e GLI STABILIMENTI di Tagliacozzo e Pescina”. Le parole sono molto chiare:
1) si chiedere di “valutare l’opportunità”, esponendosi al rischio che, dopo le elezioni, non si ritenga opportuno creare l’ospedale dei Marsi;
2) in ogni caso, si ammette che Tagliacozzo non è più un ospedale e che non potrà più esserlo in futuro, potendo aspirare, al massimo, ad essere uno “stabilimento” di Avezzano!
Tutti i candidati che sostengono il presidente Marsilio, inclusi i consiglieri regionali uscenti Quaglieri, Verrecchia e Angelosante, per Tagliacozzo prevedono, al massimo, una condizione di “stabilimento” di Avezzano, senza cambiare di una virgola la pessima rete ospedaliera approvata lo scorso 12 dicembre, su ordine del presidente Marsilio. Alla nuova Giunta regionale, invece, il Comitato Civico Spontaneo chiede una completa revisione della rete ospedaliera che ha cancellato l’Umberto I di Tagliacozzo.
A differenza delle affermazioni che stiamo ascoltando e leggendo in questi giorni di campagna elettorale, tutto ciò che si afferma in queste righe è documentato nella registrazione della seduta del Consiglio regionale del 12 dicembre 2023, oltre che dalla Legge regionale n.60 del 2023.
La perdita dell’ospedale, dopo 125 anni di attività, è un danno enorme per la città di Tagliacozzo, per i comuni limitrofi e per tutta la Marsica. Per questo, il Comitato Civico Spontaneo di Tagliacozzo si chiede come sia possibile che amministratori comunali tagliacozzani vecchi e nuovi, che per mesi sono rimasti in silenzio mentre i cittadini si battevano strenuamente e in ogni sede per la salvezza dell’ospedale, oggi possano sostenere le stesse persone che hanno prodotto un così grave danno alla città”.

Così, in una nota, il Comitato Civico Spontaneo di Tagliacozzo, coordinato da Carlo De Sanctis.

Redazione - Il Faro 24

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