Si conclude con due giorni di eventi al Castello Piccolomini di Celano il progetto History Trekking, theatre exprerience che durante l’estate ha animato la Marsica, coinvolgendo nel racconto delle storie e delle memorie del territorio del Teatro Lanciavicchio circa duemila turisti e cittadini residenti.
L’ultima tappa del progetto vedrà la presentazione dello spettacolo le stanze del tempo attraversando storia e memoria del prosciugamento del Lago Fucino, alla presenza di studenti e alle studentesse delle scuole superiori del territorio marsicano. L’evento, in programma per l’ 8 e 9 ottobre, aprirà le porte del Castello alle classi delle scuole superiori della Marsica, per un viaggio immersivo nella storia del prosciugamento, raccontato da dodici artisti professionisti, attori, attrici, musicisti. I giovani spettatori e spettatrici delle scuole superiori della città di Avezzano e di Celano, saranno accompagnati in un percorso ricco di notizie e suggestione nell’imponente maniero, e verranno coinvolti in un percorso a tappe durante il quale si racconteranno storie, dettagli e informazioni sul prosciugamento del Lago Fucino: nello spettacolo del Teatro Lanciavicchio il prosciugamento, una delle maggiori opere di ingegneria idraulica mai realizzate in Italia, viene infatti raccontata dalle mille voci che intorno al lago vissero o lavorarono. Operai scavatori, semidei scivolati via dal mondo insieme alle acque del lago, camerieri e maggiordomi di casa Torlonia, custodi del fuoco, voci, immagini e personaggi di un lago che non c’è più, si muovono tra le mura del Castello, raccontando i dettagli dell’opera iniziata dall’imperatore Claudio e portata a compimento da Alessandro Torlonia.
Lo spettacolo quindi si snoderà in modalità itinerante attraverso le stanze del Castello Piccolomini e, divisi in piccoli gruppi i giovani spettatori attraverseranno gli spazi insieme le memorie del territorio scandite da tempi e luoghi diversi. Alle storie del lago e degli dei che lo abitavano, si alternano quelle del ‘grande seccatore’ Torlonia e della sua famiglia, e le ambizioni dell’imperatore Claudio con la più grande naumachia di tutti i tempi, realizzata nel 52 d.C.con 100 navi e 19.000 schiavi.
Saranno in scena Cristina Cartone, Stefania Evandro, Giuseppe Morgante, Paola Munzi, Germana Rossi, Alberto Santucci, Rita Scognamiglio, Giacomo Vallozza; l’ideazione, la drammaturgia e il testo di Stefania Evandro, e la regia di Antonio Silvagni e la stessa Stefania Evandro.
Una grande opportunità di crescita culturale del territorio, creata dalla Direttrice del Museo Piccolomini la dott.ssa Marina Nuovo e dalla direzione artistica del Teatro Lanciavicchio, con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, Musei Archeologici Nazionali di Chieti, Direzione Regionale Musei Nazionali Abruzzo. Crescita per il territorio e soprattutto per i cittadini e per i più giovani: conoscere la storia e il passato della propria terra non è solo un esercizio intellettuale, è un’esperienza che contribuisce alla crescita personale e sociale. E nella scrittura e nella regia di Evandro e Silvagni è evidente la consapevolezza che il passato non è mai davvero passato: è parte integrante del presente e condizione di crescita reale nel futuro. Esattamente la funzione del teatro: aiutare la crescita nella conoscenza, di se stessi e del mondo; e quando succede, le parole non rimangono solo sulla scena ma entrano a far parte per sempre della vita di ognuno degli spettatori.