Arrivati direttamente dall’Umbria, i partecipanti del primo campo famiglia WWF hanno concluso la loro esperienza organizzata dall’Associazione in collaborazione con la Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF “Gole del Sagittario”, l’Istituto Abruzzese per le Aree Protette WWF e il Comune di Anversa degli Abruzzi, sede dell’area protetta e dei campi famiglia. I volontari, accompagnati dalla guida esperta Samuele Giancarlini e dalla direttrice dell’Oasi Sefora Inzaghi, sono stati portati alla scoperta dell’Orso bruno marsicano attraverso la conoscenza del territorio e dei suoi segni di presenza.
“L’obiettivo dei campi famiglia – spiega Filomena Ricci, delegata WWF Abruzzo – non è quello di portare le persone a vedere gli orsi, in una sorta di tour turistico, ma far vivere a chi partecipa un’esperienza nelle terre dell’Orso, per far conoscere loro questa specie unica al mondo e le azioni di conservazione e prevenzione portate avanti dalle aree protette e dal WWF. Un lavoro quasi capillare quello volto alla sensibilizzazione e responsabilizzazione a seguire le buone pratiche di convivenza, fatto di incontri, di dialogo, di scambio con le persone che decidono di dedicare un po’ del loro tempo alla cura della natura.”
Perché l’Orso marsicano possa avere un futuro garantito è necessario che si espanda verso nuove aree, compresa l’Umbria da cui sono arrivati i nostri campisti. Un weekend quello passato in cui la famiglia si è cimentata nelle azioni di monitoraggio, comunicazione e prevenzione, quelle che normalmente vengono realizzate nell’ambito della campagna Orso 2×50 del WWF Italia dal personale e dai volontari della Riserva Regionale e Oasi WWF “Gole del Sagittario”.
Sono ancora disponibili alcuni posti per i prossimi campi famiglia che sono in programma per le date del:
Oltre ai campi, sono tante altre le azioni che proseguono nell’ambito della campagna in favore dell’Orso marsicano, solo nell’ultimo mese sono stati consegnati n. 6 recinti elettrificati che serviranno ad allevatori, apicoltori, agricoltori per mettere in sicurezza i propri terreni o animali e diminuire il rischio di danni da Orso.
Ad Anversa degli Abruzzi, nelle strutture di accoglienza dell’Oasi, sono attesi, inoltre, giovani volontari che tra luglio e agosto passeranno alcuni giorni nell’area protetta e contribuiranno, come le famiglie, alle messa in atto delle buone pratiche in favore dell’Orso marsicano.
Per partecipare alle attività come volontari dell’Orso si può scrivere una mail a abruzzo@wwf.it