La VI edizione del Concorso “Croce l’uomo” organizzata dall’Associazione “Circolo Culturale Crociano” di Raiano ha visto sul gradino più alto del podio due alunni del Liceo Scientifico “Vitruvio” di Avezzano, Simone Bagnarelli e Francesco Santucci, entrambi frequentanti la classe VB. I due alunni si sono cimentati su un saggio sull’argomento: “Benedetto Croce e Giovanni Gentile: un difficile rapporto” in cui l’amicizia tra i due intellettuali è stata esaminata e passata al setaccio analizzandone i motivi di rottura che hanno trovato il loro culmine nell’adesione al fascismo da parte di uno e la condanna netta dello stesso da parte dell’altro.
Per Simone e Francesco partecipare e vincere è stato un momento importante di formazione umana e culturale in cui sono state messe in gioco diverse competenze e abilità:
«Partecipare al concorso Benedetto Croce – ci dice Simone- è stata una grande occasione per mettermi in gioco al fine di realizzare un elaborato originale in cui la creatività è stata fondamentale per collegare temi storici, artistici e culturali al rapporto dei due filosofi, Benedetto Croce e Giovanni Gentile. La forte amicizia con Francesco mi ha stimolato a produrre un buon lavoro che ha arricchito il mio bagaglio culturale, sono stato molto felice e onorato di aver preso parte a questo Premio.»
«Partecipare al premio Croce è stata un’esperienza stimolante e arricchente. Croce e Gentile sono figure di spicco nella filosofia italiana del XX secolo, con idee e contributi significativi che hanno plasmato il pensiero e la cultura del loro tempo. La filosofia è una materia che mi interessa e quindi mi è piaciuto molto poter elaborare un saggio su questo argomento» è la riflessione di Francesco.
I due alunni sono stati accompagnati e guidati in questa esperienza dalla prof.ssa Claudia Di Biase.
La Dirigente Scolastica, prof.ssa Nicolina Tania Ulisse, a nome di tutta la comunità scolastica del liceo “Vitruvio” si congratula con i due ragazzi esprimendo viva soddisfazione e orgoglio per l’importante traguardo raggiunto.
Ad maiora semper, Vitruviani!