Concorso pubblico: 250 posti a tempo indeterminato al Ministero Dell’Interno

Concorso pubblico, per titoli ed esami, a 250 posti per l’assunzione a tempo indeterminato di personale altamente qualificato per l’esercizio di funzioni di carattere specialistico, appartenente al profilo professionale di funzionario amministrativo, area funzionale terza, posizione economica F1, del ruolo del personale dell’Amministrazione civile dell’interno, da destinare esclusivamente alle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale ed alla Commissione nazionale per il diritto di asilo. (GU 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n.33 del 2-5-2017).

Per l’ammissione al concorso e’ richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

a) cittadinanza italiana;
b) eta’ non inferiore agli anni 18;
c) possesso delle qualita’ morali e di condotta di cui all’art. 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53;
d) godimento dei diritti politici;
e) idoneita’ fisica all’impiego. A tal fine l’amministrazione puo’ sottoporre a visita medica i vincitori in qualsiasi momento;
f) posizione regolare nei confronti degli obblighi militari;
g) possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

1. diploma di laurea conseguito secondo il vecchio ordinamento in: Giurisprudenza; Economia e commercio; Scienze dell’amministrazione; Scienze politiche; Relazioni pubbliche; Scienze internazionali e diplomatiche; Scienze statistiche ed attuariali; Scienze statistiche e demografiche; Scienze statistiche ed economiche; Sociologia; 2. lauree triennali (decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509);

2 Scienze dei servizi giuridici; classe 31 Scienze giuridiche; classe 14 Scienze della comunicazione; classe 15 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; classe 19 Scienze dell’amministrazione; classe 28 Scienze economiche; classe 35 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace; classe 36 Scienze sociologiche; classe 37 Scienze statistiche;

3. lauree triennali (decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270): L-14 Scienze dei servizi giuridici; L-20 Scienze della comunicazione; L-33 Scienze economiche; L-36 Scienze politiche e delle Relazioni Internazionali; L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione; L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace; L-40 Sociologia; L-41 Statistica; 4. lauree specialistiche classe: 22/S Giurisprudenza; 102/S Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica; 57/S Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali; 60/S Relazioni internazionali; 64/S Scienze dell’economia; 70/S Scienze della politica; 71/S Scienze delle pubbliche amministrazioni; 84/S Scienze economico-aziendali; 88/S Scienze per la cooperazione allo sviluppo; 89/S Sociologia; 49/S Metodi per la ricerca empirica nelle scienze sociali; 99/S Studi europei; 13/S Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo; 59/S Pubblicita’ e comunicazione d’impresa; 67/S Scienze della comunicazione sociale ed istituzionale; 100/S Tecniche e metodi per la societa’ dell’informazione; 101/S Teoria della comunicazione; 5. lauree magistrali: LMG-01 Giurisprudenza; LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-87 Servizio sociale e politiche sociali; LM-52 Relazioni Internazionali; LM-56 Scienze dell’economia; LM-62 Scienze della politica; LM-77 Scienze economico-aziendali; LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo; LM-88 Sociologia e ricerca sociale; LM-90 Studi europei; LM-19 Informazioni e sistemi editoriali; LM-59 Scienze della Comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicita’; LM-91 Tecniche e metodi per la societa’ dell’informazione; LM-92 Teorie della comunicazione; LM-93 Teorie e metodologie dell’e-learning e della media education; LM-82 Scienze statistiche; LM-83 Scienze statistiche, attuariali e finanziarie.

2. Possono presentare domanda anche i candidati in possesso di altro titolo di studio equipollente in base all’ordinamento previgente rispetto al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, nonche’ equiparato in base al decreto interministeriale 9 luglio 2009 o, eventualmente, a specifici provvedimenti, che sara’ cura del candidato indicare in domanda precisando anche il titolo di studio corrispondente, a pena d’esclusione. 3. I titoli di studio conseguiti all’estero presso Universita’ e Istituti di istruzione universitaria sono considerati validi se sono stati dichiarati equipollenti a titoli universitari italiani e riconosciuti ai sensi della vigente normativa in materia.

4. Sara’ cura del candidato specificare gli estremi del provvedimento di equipollenza, ovvero della richiesta di equipollenza del titolo di studio conseguito all’estero nella domanda di partecipazione al concorso, a pena d’esclusione dallo stesso.

5. Non sono ammessi al concorso coloro che sono esclusi dall’elettorato politico attivo, coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o decaduti dall’impiego statale ai sensi dell’art. 127, comma 1, lettera d), del testo unico delle disposizioni concernenti lo Statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, o licenziati per motivi disciplinari ai sensi delle corrispondenti disposizioni dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti o dalle disposizioni normative disciplinanti la materia. 6. I requisiti richiesti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione al concorso.

 

Per maggiori informazioni ecco il bando: http://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-05-02&atto.codiceRedazionale=17E02959

Redazione - Il Faro 24

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