Del Vecchio, Di Baldassarre e Mezzabotta: “Lavoro in sinergia per eliminare la criticità e gli scarichi collegati”
Continua l’impegno dell’Amministrazione per il disinquinamento di fiume e mare pescaresi ed è per questo che nella giornata di oggi il sindaco Marco Alessandrini ha incaricato il vice sindaco Enzo Del Vecchio di prendere parte ad un incontro con Rete Ferrovie Italia e ACA volto a definire tutti i dettagli riguardanti la possibilità di inserire nel DK15 anche la condotta delle acque bianche realizzata da Ferrovie dello Stato e che oggi sbocca nel fiume Pescara all’altezza dell’area Liberatoscioli. Al tavolo erano presenti il dottor Massimo Mezzabotta, responsabile territoriale della Rete Ferroviaria Italiana di Pescara, accompagnato dall’ingegner Mario Esposito; il vice sindaco Enzo Del Vecchio con l’ingegner Giuliano Rossi e l’Amministratore unico ACA Vincenzo Di Baldassarre con l’ingegner Lorenzo Livello e il geometra Mario D’Aurizio.
“La disamina del problema ha posto in evidenza come una condotta esclusivamente di acque bianche possa essere stata oggetto di allacci illegali di reflui che potrebbero compromettere le acque del fiume ed è per questo che sono state valutate tutte le possibili soluzioni atte a utilizzare quella condotta esclusivamente per la raccolta delle acque bianche, in corrispondenza con lo snodo in cui le reti di raccolta dell’acqua piovana dell’area di risulta, oggi di proprietà del Comune di Pescara, si riconnettono agli altri impianti di acque bianche della zona. In questo modo non solo si riduce il carico destinato al depuratore, ma si andrebbe ad efficientare il sistema di raccolta delle acque bianche, distinguendolo da quello delle acque nere o reflue.
Al termine della riunione si è convenuto di organizzare un sopralluogo congiunto nei primi giorni della prossima settimana proprio in prossimità del ponte nuovo dove sbocca tale condotta, al fine di decidere le soluzioni migliori.
Una sinergia, quella fra Comune, Ferrovie ed ACA che garantirà alla città di Pescara un ottimale utilizzo dell’infrastruttura realizzata dalle Ferrovie dello Stato e l’eliminazione di eventuali scarichi abusivi sulla stessa”.