Al centro del protocollo, presentato oggi a Pescara, nuove linee di credito supportate da un plafond nazionale di 5 miliardi di euro, finanziamenti innovativi per transizione sostenibile e digitalizzazione, iniziative per l’accesso ai fondi del Pnrr, sostegno per il rincaro di materie prime ed energia.
Intesa Sanpaolo e Confartigianato Imprese Abruzzo hanno siglato e presentato oggi pomeriggio a Pescara un accordo di collaborazione volto a promuovere gli investimenti delle imprese associate e ad accompagnarle nell’attuale contesto economico per un rilancio stabile e diffuso, con misure di sostegno ad hoc.
Il protocollo si inserisce nell’ampia e consolidata partnership tra il Gruppo bancario e Confartigianato Imprese e individua una serie di misure e interventi, finanziari e non solo, coerenti con le misure del PNRR e finalizzati ad agevolare gli investimenti e i processi di innovazione, digitalizzazione, sostenibilità, efficientamento energetico, valorizzazione del capitale umano.
Ad introdurre i lavori sono stati il Presidente e il Segretario regionale di Confartigianato Imprese Abruzzo Giancarlo Di Blasio e Daniele Di Marzio, seguiti dall’intervento del Direttore regionale Lazio e Abruzzo Intesa Sanpaolo Roberto Gabrielli.
Nel corso dell’incontro, moderato dall’addetta stampa di Confartigianato, Silvia Grandoni, l’economista della Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Enrica Spiga, ha illustrato lo scenario e i trend in atto nel comparto regionale, mentre Domenico Di Pietro, Direttore Area Retail Teramo Mare Pescara Intesa Sanpaolo, è entrato nel dettaglio dell’accordo.
Obiettivi centrali del protocollo l’accelerazione della transizione sostenibile, attraverso finanziamenti circular economy e S-Loan (Sustainability Loans), linee di finanziamento a medio-lungo termine che prevedono un innovativo meccanismo di premialità sui tassi in base al raggiungimento di determinati obiettivi in ambito ESG; e il sostegno alla crescita e alla digitalizzazione, grazie ai finanziamenti DLoan (Digital Loans), anche in questo caso con una riduzione di tasso legata all’impegno dell’azienda a investire sulle soluzioni digitali, e a una rete di partner specializzati che facilitano l’evoluzione delle relazioni con clienti e fornitori e i processi aziendali.
Nell’arco del PNRR il Gruppo Intesa Sanpaolo mette a disposizione 410 miliardi di euro, dei quali 120 per le PMI, con un’ampia gamma di soluzioni di finanziamento che integrano le agevolazioni pubbliche, e strumenti per favorire l’utilizzo dei fondi, tra cui la piattaforma web Incent Now, frutto della collaborazione con Deloitte, cui le aziende clienti possono accedere gratuitamente per individuare rapidamente, da un unico punto di accesso, le migliori opportunità relative alle misure e ai bandi del PNRR sulla base del proprio profilo, settore di attività e territorio, raccogliendo le informazioni utili per presentare i propri progetti di investimento e concorrendo all’assegnazione dei fondi pubblici.
Sempre in questo ambito si inserisce il plafond di 76 miliardi di euro a livello nazionale confermato di recente da Intesa Sanpaolo per favorire gli investimenti delle imprese in fonti rinnovabili e accelerare la transizione energetica e sostenibile, anche attraverso iniziative che incentivano la creazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) promuovendo sui territori la diffusione di modelli di produzione e condivisione dell’energia rinnovabile. Anche nell’accordo con Confartigianato Imprese Abruzzo sono previste misure per aiutare le imprese del territorio a fronteggiare i maggiori costi legati ai rincari energetici e ridurre la dipendenza energetica, abbinabili alla garanzia SACE Green all’80% che consente di allungare la durata dei finanziamenti fino a 20 anni, con tre anni di preammortamento.
“L’accordo che abbiamo sottoscritto fa parte di una delle nostre iniziative che mirano ad attutire l’impatto della crisi di liquidità bancaria presente nella nostra regione e più in generale nel nostro Paese – spiegano il Presidente e il Segretario regionale dell’associazione di categoria, Giancarlo Di Blasio e Daniele Di Marzio – siamo consapevoli che non potranno essere risolte tutte le difficoltà che oggi i piccoli imprenditori sono chiamati ad affrontare, ma, grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo, Confartigianato Abruzzo potrà sostenere le aziende contro il rincaro dei prezzi delle materie prime e dell’energia, offrendo delle opportunità agli imprenditori che vogliono far crescere il loro business attraverso investimenti nella sostenibilità e nella transizione digitale, e favorendo al contempo l’accesso ai fondi del PNRR”.
Roberto Gabrielli, Direttore Commerciale Retail Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo: “Le imprese ci chiedono misure efficaci in un percorso di crescita e di sviluppo sostenibile: insieme a Confartigianato Imprese Abruzzo abbiamo individuato nuove opportunità per le imprese associate, con particolare riguardo a quelle di minori dimensioni su cui si concentra il tessuto imprenditoriale locale. Per Intesa Sanpaolo è prioritario sostenere l’economia locale sia con la liquidità necessaria per superare le difficoltà contingenti, sia finanziando gli investimenti strategici, coerenti con le missioni del PNRR ed essenziali per rimanere competitivi. In Abruzzo per favorire l’accesso al credito abbiamo siglato 12 contratti di filiera, coinvolgendo circa 450 aziende fornitrici per un giro d’affari di oltre 2 miliardi di euro e, ad oggi, abbiamo supportato con circa 70 milioni di euro gli investimenti finalizzati al raggiungimento di obiettivi ESG e in circular economy”.
Trend e prospettive dell’artigianato abruzzese
A cura della Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo
Nel territorio abruzzese le imprese artigiane sono più di 28mila, quasi un quarto si trova in provincia di Pescara. L’economia italiana si sta dimostrando più resiliente di quanto atteso. Il manifatturiero ha potuto contare su una diversificazione delle produzioni particolarmente alta, sulla capacità di competere sui mercati internazionali e sul sostegno degli investimenti. Il turismo ha vissuto un recupero importante nel 2022. In Abruzzo, per il 2023 ci si attendono risultati superiori sia al 2022 sia al 2019.
Resta dunque un quadro tutto sommato positivo, nonostante l’incertezza che contraddistingue l’attuale scenario economico e la grande varietà di risultati, in funzione del settore di specializzazione e del posizionamento qualitativo delle imprese artigiane. Potrà sperimentare un buon andamento economico-reddituale chi si rivolge alle fasce più ricche della popolazione; chi può contribuire ad efficientare la catena logistica, chi può consentire la riduzione dei consumi energetici domestici e nell’industria, chi può facilitare il potenziamento della connettività di abitazioni e fabbriche. Maggiori criticità interesseranno le altre imprese. Nel 2023 è attesa una frenata degli investimenti. Questo trend va invertito. In prospettiva vanno affrontate alcune priorità che interessano in modo particolare le imprese artigiane. Su tutti il digitale, soprattutto per aumentare la connessione con la clientela, sia famiglie che imprese; poi andrebbero incrementati gli investimenti sulle rinnovabili per aumentare l’autosufficienza energetica (qui le imprese artigiane sono in ritardo); inoltre, per garantire il rinnovamento e il potenziamento delle competenze e favorire un adeguato passaggio generazionale non si dovrebbe dimenticare di investire sul capitale umano. Sono questi i temi che dovranno essere al centro dell’agenda delle imprese artigiane nei prossimi anni.