Celano (AQ). “Ribadendo quanto deciso venerdì scorso durante l’assemblea cittadina indetta dal Comitato “A tutela di Celano -Acqua Nostra”, intendo portare avanti l’impegno che ho assunto insieme all’intera maggioranza proprio in quella riunione, che è quello di vietare al CAM di installare i contatori all’utenza celanese, finché non verranno chiarite alcune situazioni che la società ha pendenti con il nostro Comune”. Esordisce così Settimio Santilli, Sindaco di Celano, in merito alla volontà del Consorzio Acquedottistico Marsicano di installare contatori alle utenze celanesi, tema discusso in una assemblea pubblica dalla quale è scaturita la ferma volontà degli amministratori di stare dalla parte dei cittadini e contro la società delle acque.
Santilli si riferisce ad alcuni crediti che il suo Comune vanterebbe nei confronti del Consorzio, “definiti specificatamente con apposito atto durante la fase commissariale del dott. Passerotti, puntualmente disattese dal CAM, come il pagamento dei 2 milioni di euro per i debiti pregressi. Ed inoltre se non si procederà a definire costi di installazione dei contatori, metodologia seguita, definizione della tariffa, piano di investimenti su vecchie e nuove infrastrutture e definitiva messa a regime dei depuratori di Celano”. Così il sindaco di Celano Settimio Santilli, anche in risposta alle centinaia di messaggi di consenso verso questa posizione assunta.
“Altro aspetto su cui darò battaglia è il chiarimento delle modalità di pagamento delle bollette. In questo momento c’è un malumore diffuso tra i cittadini che pagano regolarmente le tasse, ma che sono trattati in maniera diversa, in quanto c’è chi paga a forfait e chi paga a consumo attraverso i contatori secondo il piano tariffario, ma con differenze enormi, e poi i soliti furbetti che si sono allacciati abusivamente che non pagano per niente. Questo metodo scellerato, che in realtà definisco una macedonia, è stato introdotto arbitrariamente dal Cam senza coinvolgere l’amministrazione comunale che non ha a tal proposito prodotto nessun atto deliberativo” prosegue il primo cittadino di Celano.
“Nei prossimi giorni diffiderò il Cam a chiarire le sue posizioni e ho già incaricato i legali del Comune di procedere con una relazione per contrastare ciò che il Cam ha e vuole mettere in atto. Agli stessi legali ho anche chiesto di non ritirare il Decreto ingiuntivo nei confronti del Consorzio per tutelare gli interessi legittimi di Celano. Chiederò anche un incontro con il Prefetto Francesco Alecci – conclude il sindaco Santilli- per porlo a conoscenza della situazione e invocare provvedimenti anche a tutela delle mie decisioni, visto che, nonostante questo sistema dei consorzi acquedottistici faccia, è proprio il caso di dirlo, acqua da tutte le parti, con debiti enormi a fronte di servizi irrisori, tutto sembra essere normale in altre realtà locali e regionali”.
Con queste decisioni, insomma, l’amministrazione, finalmente, scende in campo con atti concreti a fianco del Comitato e dei cittadini che da quattro anni combattono il comportamento vessatorio del Cam.
Redazione ilfaro24.it